Tocca a noi Concerto per la pace, diretta 7 aprile 2022: commento live

Succede di tutto sul palco di Bologna per “Tocca a noi, Concerto per la pace“. Ad esempio, La Rappresentante di Lista fa il dito medio alla guerra prima di lanciare la sua canzone “Ciao ciao”. Succede poi che arriva Gianni Morandi sul palco e si prende l’abbraccio di Bologna e si commuove per quell’ondata di affetto. Ma succede anche che La Rappresentante di Lista, che lo ha presentato, poi torna per cantare insieme. Alla fine arrivano tutti i cantanti saliti sul palco oggi per il concerto per cantare e ballare tutti insieme.



Un momento di grande festa che stride col dolore della guerra in Ucraina, ma è proprio quella unione sul palco la migliore risposta alla guerra. Da lì bisogna ripartire, dalla distanza che deve farsi vicinanza e comprensione. Bisogna ripartire proprio da qui. Il medley finale di Gianni Morandi è un’altra storia incredibile. “Ciao ciao, se no non finiamo più qui eh”, scherza lui. In effetti, se non avesse finito, si sarebbe andati avanti ad oltranza. (agg. di Silvana Palazzo)



La lezione di Gino Castaldo

Nella guerra in Ucraina c’è più musica di quel che possiamo pensare. Lo dimostra “Tocca a noi, Concerto per la pace”. Infatti, lo si vede nel canto della bambina che nel suo rifugio canta il brano di Frozen, ma anche negli adulti che sulle note di It’s my life di Bon Jovi riempiono sacchi per preparare Odessa all’attacco dei russi. Sono alcune delle immagini che arrivano dall’Ucraina, perché la musica è tante cose, anche portatrice di pace. Lo spiega bene anche Gino Castaldo sul palco di Bologna. “La musica non ha bisogno di essere pacifista. È pace. È nata per portare pace, tra i bambini, per farli addormentare, per lenire il dolore”. Ma a Bologna c’è anche Elodie, che smuove la piazza con la sua nuova canzone, ‘Bagno a mezzanotte”. Un successo che porta quella ventata di normalità di cui avremmo bisogno in questi giorni così complicati. Si continua allo stesso modo con La Rappresentante di Lista, le cui canzoni però sono sempre un invito alla riflessione. (agg. di Silvana Palazzo)



Roberta Biagiarelli e il parallelo tra Sarajevo e l’Ucraina

La storia si ripete. Lo dimostra Roberta Biagiarelli nel suo viaggio sul palco di piazza Maggiore di Bologna. Per “Tocca a noi, il Concerto per la pace” mostra alcune foto del passato che sembrano così attuali a causa della guerra in Ucraina. La barbarie di fine ‘900? Immagini pazzesche, come quelle che arrivavano da Sarajevo nei giorni dell’assedio. “La guerra è la perdita di noi stessi, dobbiamo custodire la santità della vita umana”, afferma Roberta Biagiarelli. Parla della donna come vittime di abusi durante le guerre, ma anche come soggetti attivi per la pace.

“Fosse anche solo un’ombra, la pace va perseguita”, afferma l’attrice e autrice, ricordando che in questo preciso momento ci sono trenta guerre in corso in tutto il mondo. Un momento così intenso a cui ne segue uno altrettanto emozionante, seppur diverso: ci riferiamo a Elisa, che ha riscaldato con la sua musica la piazza bolognese e i cuori dei telespettatori. (agg. di Silvana Palazzo)

L’emozione di Noemi

Anche Noemi a Bologna sul palco di “Tocca a noi, Concerto per la Pace”. La cantante ha spiegato di aver apprezzato l’impegno sul territorio di Save the Children; quindi, è felice di poter fare qualcosa, che le risorse vengano usate bene. “Fare questa bellissima serata ha un valore incredibile, per la pace, per la democrazia, per il futuro dei bambini che si meritano la possibilità di vivere in un mondo libero”, ha spiegato Noemi. Una serata impegnativa, considerando quanto c’è in ballo, ma non mancano momenti più distesi. Ci pensa in questo senso Ema Stokholma con qualche battuta delle sue. Come quando è salita sul palco con la sua chioma rosa a far compagnia ad Andrea Delogu e Noemi che invece le vantano rosse: “Questo è un bel momento per i parrucchieri”, ha scherzato. Ma non viene mai perso di vista il fulcro della serata. (agg. di Silvana Palazzo)

L’appello di Gaia per la pace

Tanti i messaggi contro la guerra a “Tocca a noi, Concerto per la pace”, da quello di Ema Stokholma, a Diodato e Gaia. Ma non solo. Per tutti gli artisti è grande l’emozione per il ritorno sul palco, dopo gli anni della pandemia e delle restrizioni. Lo ha fatto notare Diodato, che infatti ‘scalpitava’ per cantare. Il focus però resta l’Ucraina, perché la serata è fondamentale per raccogliere i fondi per Save the Children che si sta occupando dell’emergenza umanitaria. “I bambini e le famiglie che sono in Ucraina a vivere qualcosa di orribile e inimmaginabile hanno bisogno di noi che siamo in una posizione di privilegio. Tendiamo la nostra mano, apriamo i nostri cuori”, spiega Gaia. Sul palco anche Daniele Piervincenzi, tornato proprio dall’Ucraina. Ha colto l’occasione per mostrare alcune immagini, come quelle delle bombe a grappolo. “Ci raccontano di stupri, di qualcosa di orribile. Sono fake news queste? I ragazzi che sono lì a combattere hanno la vostra età. Negli occhi hanno l’Occidente, quindi è bello essere qua perché vedo gente che ha deciso di non voltarsi dall’altra parte”. (agg. di Silvana Palazzo)

L’apertura di Andrea Delogu sulle guerre

In 43mila hanno chiesto di essere a piazza Maggiore a Bologna per “Tocca a noi, Concerto per la pace” trasmesso in diretta su Rai 3. Non potevano esserci tutti, ma la piazza si è comunque riempita. E non poteva non applaudire la breve introduzione di Andrea Delogu. “La guerra che verrà non è la prima, prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vinti e vincitori. Fra i vinti la povera gente faceva la fame, tra i vincitori faceva la fame la povera gente, egualmente”. Ha ragione la conduttrice quando dice che le uniche armi che abbiamo sono la parola, l’arte e la musica. Così come hanno ragione i Zen Circus quando salgono sul palco e dicono che la musica non ferma la guerra, ma fa comunità e quella sì che può fermare i conflitti. Questo è dunque lo spirito con cui ci si ritrova per raccogliere i fondi che verranno devoluti a Save the children, a sostengo del grande lavoro che stanno facendo nell’Ucraina martoriata dalla guerra. (agg. di Silvana Palazzo)

Anticipazioni Tocca a noi – Concerto per la pace

Giovedì 7 aprile, a partire dalle 21.15, Raitre trasmette “Tocca a noi – Concerto per la pace” per “Save The Children” e l’Ucraina. Il concerto sarà trasmesso da Piazza Maggiore, a Bologna e sarà condotto da Andrea Delogu, con la partecipazione di Marco Baliani e Daniele Piervincenzi. Nato da un’idea de La Rappresentante di lista, il concerto vedrà sul palco tantissimi big della musica italiana che si alterneranno e che attraverso la propria musica, lanceranno un messaggio di pace e di speranza in un momento particolarmente difficile per il mondo.

Attraverso le canzoni, i racconti e le parole dei singoli artisti saranno raccolti fondi da devolvere in beneficienza per aiutare Save the Children e l’Ucraina. Il concerto avrà anche un contributo radiofonico attraverso le voci Gino Castaldo e ed Ema Stokholma che, nel corso della serata, salirà anche sul palco per affiancare l’amica Andrea Delogu.

Tocca a noi Concerto per la pace: tutto gli artisti presenti

Tutti gli artisti italiani che hanno deciso di partecipare a “Tocca a noi Concerto per la pace” ricorderanno al pubblico presente in Piazza Maggiore e ai telespettatori di Raitre quanto sia importante fermare immediatamente le violenze che, da oltre un mese, hanno distrutto, in Ucraina, la vita di donne, bambini, uomini e delle loro famiglie. Un messaggio di pace quello che sarà lanciato questa sera attraverso la musica non solo per l’Ucraina, ma per tutti i Paesi in cui si combattono da anni guerre silenziose. Ma chi sono gli artisti che saliranno sul palco?

Sul palco del Concerto per la pace si alterneranno: Brunori Sas, Diodato, Elisa, Elodie, Fast Animal and Slow Kids, Gaia, Gianni Morandi, La Rappresentante Di Lista, Noemi, Paolo Benvegnù, Rancore e The Zen Circus.

Come donare e come vedere in streaming “Tocca a noi Concerto per la pace”

L’obiettivo di “Tocca a noi Concerto per la pace” non è solo quello di lanciare messaggi di pace, ma anche di raccogliere fondi. Per donare 2 euro basta inviare un sms al 45533 oppure chiamare lo stesso numero da rete fissa per donare 5 o 10 euro. Si può, donare, inoltre, anche collegandosi al sito internet www.savethechildren.it/ucraina.

Il concerto per la pace potrà essere seguito in diretta televisiva collegandosi su Raitre oppure in diretta streaming collegandosi al sito Raiplay o scaricando l’app disponibile per tutti i dispositivi.