RETTIFICA DEL 25 LUGLIO 2022 In merito a quanto riportato nell’articolo seguente ci è giunta richiesta di rettifica il cui testo è raggiungibile cliccando qui.
Le è stato chiesto di togliersi il burqa per rendersi riconoscibile ed entrare così nel collegio dove soggiornava, ma per tutta risposta ha cominciato a inveire contro il portiere dell’edificio. È successo qualche giorno a Perugia, dove è stato necessario anche l’intervento della polizia. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, una 28enne musulmana, originaria dell’Egitto, si sarebbe presentata all’ingresso dello studentato dove soggiornava indossando il velo islamico che copre interamente il volto delle donne, lasciando solo una fessura per gli occhi.
L’addetto alla portineria non l’ha riconosciuta, quindi prima le ha chiesto di mostrare il tesserino di riconoscimento degli ospiti, in alternativa un documento di identità. Una doppia richiesta a cui la ragazza si sarebbe sottratta, spiegando di non avere con sé i documenti richiesti. Il portiere a quel punto le avrebbe chiesto di togliersi temporaneamente il bureau così che potesse essere sicuro che si trattasse di una studentessa del collegio.
ARRIVA LA POLIZIA A SEDARE LITE PER BURQA…
Quella richiesta è stata ritenuta oltraggiosa dalla 28enne egiziana, che si sarebbe alterata, cominciando a prendere a male parole il portiere del collegio, fino ad arrivare ad insultarlo pesantemente. La discussione sarebbe infatti proseguita, poi la ragazza stessa, evidentemente certa di avere ragione, ha allertato le forze dell’odine che sono arrivate sul posto, ristabilendo l’ordine ed evitando che la lite degenerasse. Gli agenti, quindi, hanno ascoltato la versione di entrambe le persone e chiarito l’equivoco che si era creato. Del resto, è un tema delicato, anche perché attualmente non esiste una legge che vieta espressamente l’uso del burqa. Ma è pur vero che per ragioni di sicurezza in alcuni luoghi dove è necessario il riconoscimento sarebbe preferibile non indossarlo solo in quel frangente. La questione di fatto resta aperta in Italia, non in Francia e in Belgio, dove invece il burqa è stato da tempo vietato in pubblico.