Succede di tutto nel pre partita tra Tolosa e Nantes, tra giocatori che si sono rifiutati di indossare la maglia arcobaleno, una rissa e pure un allarme bomba, tanto che la partita è stata rinviata di 90 minuti. La Ligue 1 aveva deciso di far stampare per tutte le squadre del campionato francese i numeri arcobaleno sulle maglie, come iniziativa di lotta contro l’omofobia nel calcio. Ma alcuni giocatori di Tolosa e Nantes si sono rifiutati di indossare questa maglia. Il Tolosa, in particolare, pur senza fare i nomi dei calciatori che si sono opposti a questa iniziativa, ha annunciato in un comunicato ufficiale di escluderli dalla partita. Secondo i media francesi si tratta di Zakaria Aboukhlal, Said Hamulic e Moussa Diarra. Per il Nantes si tratterebbe di Mostafa Mohamed, mentre Logan Costa e Farès Chaibi alla fine sono andati in panchina. Alla lista si aggiunge Donatien Gomis del Guingamp, il quale ha preferito non giocare in Ligue 2 per non partecipare alla campagna contro l’omofobia.



Secondo quanto riportato da islamify, questi giocatori hanno in comune la fede musulmana. Tra questi, Zakaria Aboukhlal ha deciso di pubblicare su Twitter un post per spiegare la sua scelta: «Ho preso la decisione di non prendere parte alla partita del giorno. Soprattutto, vorrei sottolineare che ho la massima considerazione per ogni individuo, indipendentemente dalle sue preferenze personali, sesso, religione o background. Il rispetto è un valore che mi sta a cuore. Si estende agli altri ma include anche il rispetto delle mie convinzioni personali. Pertanto, non credo di essere la persona più adatta a partecipare a questa campagna».



TOLOSA-NANTES: DALL’ALLARME BOMBA ALLA LITE

Oltre al rifiuto di alcuni giocatori di indossare la maglia con la stampa del numero color arcobaleno, è successo anche altro nel pre partita tra Tolosa e Nantes. Il calcio d’inizio della partita, previsto alle 15, è stato posticipato di 90 minuti a causa di un allarme bomba. Secondo i media francesi, sulle tribune dello stadio è stato rinvenuto un pacco sospetto, quindi le autorità hanno vietato l’accesso ai tifosi e fatto entrare in azione gli artificieri. La gara è poi regolarmente iniziata. Ma non solo. Stando a quanto riportato dall’Equipe, l’amministratore delegato del Nantes, Franck Kita e l’agente Mogi Bayat, ritenuto da alcuni ufficiosamente il direttore sportivo del club, sono stati protagonisti di una lite e sono stati separati dal presidente Walderma Kita, prima che la discussione degenerasse in rissa. La lite è avvenuta, stando ai testimoni, quando Bayat ha provato a seguire il presidente e la squadra negli spogliatoi dello stadio e il direttore generale Kita ha provato a impedirglielo.