Tom Brady ci ripensa e torna suoi suoi passi: niente ritiro. La superstar del football americano aveva annunciato la decisione di appendere le scarpe al chiodo un paio di mesi fa, per poi ripensarci. Nelle scorse ore è infatti giunto un annuncio social inatteso da parte dello stesso Tom Brady, in cui si legge: “Negli scorsi due mesi ho realizzato che il mio posto è ancora sul campo e non in tribuna. Quel tempo arriverà. Ma non è adesso. Amo i miei compagni di squadra e la mia famiglia che mi supporta e rende tutto possibile. Torno per la mia 23ª stagione, a Tampa. Il lavoro non è finito”.
Il ritiro di fatto non aveva sorpreso i media, in quanto da tempo era stato annunciato da parte degli addetti ai lavori, ma il dietrofront, come scrive anche La Gazzetta dello Sport, è alquanto clamoroso. Brady aveva comunque sempre lasciato la porta aperta, ma in ogni caso vista la sua età, 44 anni, sembrava di fatto un percorso naturale il ritiro. Ma cosi non è stato ed evidentemente è accaduto qualcosa dentro di lui nelle ultime settimane che hanno portato appunto al clamoroso annuncio di queste ore. Tra l’altro alcuni segnali di tentennamento si erano intravisti già durante il recente incontro con Cristiano Ronaldo, in cui Tom Brady, rispondendo a precisa domanda di Cr7 se avesse definitivamente “chiuso”, non aveva dato una risposta certa.
TOM BRADY, NUOVO ASSALTO AL SUPERBOWL DOPO UNA STAGIONE DA RECORD
Tom Brady ha alle spalle ben 22 stagioni nella NFL, la lega di football americano, ed è considerato all’unanimità il più grande giocatore di football di tutti i tempi, e per alcuni anche il GOAT, ovvero, il più grande di sempre a livello assoluto, meglio di Michael Jordan e Muhammad Ali, stelle della Nba e della boxe.
A breve, quindi, Tom Brady tenterà l’assalto al suo ottavo Super Bowl in carriera dopo una stagione 2021 in cui lo stesso non si è tolto grandissime soddisfazioni a livello di squadra, visto che Tampa Bay è stato eliminata nel primo turno dagli Eagles, ma a livello personale ha fatto registrare altri record come ad esempio quello nelle yard, superando Drew Brees, ma anche l’essere divenuto il primo giocatore a passare 600 touchdown in carriera, quindi il leader di tutti i tempi per passaggi completati in carriera, nonché l’unico giocatore NFL ad essere convocato in 15 diversi Pro Bowl.