L’endorsement di Sinisa MIhajlovic a Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni in vista delle Regionali in Emilia-Romagna ha sollevato un polverone, con il tecnico del Bologna preso di mira da alcuni codardi sui social network con offese – ma non solo – sulla malattia. Intervistato da Il Resto del Carlino, l’ex rossoblu Tomas Locatelli ha commentato: «E’ a dir poco assurdo, ho letto certe cose che mi hanno fatto venire i brividi…». «Un conto è non essere d’accordo con quello che pensa qualcun altro, altra cosa è insultare», ha aggiunto l’ex Siena, che ha evidenziato: «Quando si colpisce una persona e la sua famiglia, sua moglie e le sue figlie, arrivando addirittura a prenderlo di mira con attacchi feroci e volgari su un aspetto delicato come quello della malattia, non si è umani. Ma le persone non si vergognano?».



TOMAS LOCATELLI: “EMILIA ROMAGNA VUOLE UN CAMBIAMENTO”

Tomas Locatelli si è poi soffermato sull’endorsement di Sinisa Mihajlovic: «Si può essere di sinistra o di destra, non importa l’appartenenza politica. Ma non accetto di leggere insulti e offese come quelli che ho visto rivolti al mister, è inconcepibile». Ed ha detto la sua: «Io sono d’accordo con mister Mihajlovic. Credo, come ha detto lui, che le persone vogliano un cambiamento vero. E quella che si respira è un’aria nuova, potrebbe finalmente succedere». «Io so che a Bologna si vive bene, così come nel resto della regione: non dico che ci sia stata una cattiva amministrazione in questi cinque anni perché no lo penso. Ma si può fare ancora meglio, sicuramente è giusto cambiare», ha aggiunto l’ex calciatore, che ha poi fatto il suo pronostico in vista delle elezioni in programma domani, domenica 26 gennaio 2020: «Credo che gli emiliano romagnoli abbiano davvero voglia di una svolta rispetto al passato e questa può essere l’occasione giusta».

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