A pochi giorni dalla separazione ufficiale da Michelle Hunziker, l’ormai ex marito Tomaso Trussardi si è raccontato ai microfoni del Corriere della Sera: «Come sto? La fine di un relazione non è mai bella. Non sono felice, non lo è neppure Michelle, ma è stata una scelta fatta — potrà sembrare strano — per tutelare la famiglia e soprattutto le nostre figlie Sole e Celeste, che meritano di avere due genitori che stanno bene insieme. Oggi, in questa nuova veste, andiamo d’accordo». In ogni caso con Michelle Hunziker sarà sempre amore, così come fatto sapere nel resto dal comunicato diramato dall’ex coppia: «E così sarà. Mi piacciono le case piene, quando ci siamo fidanzati e sposati non avremmo mai immaginato di lasciarci. Sia da una parte che dall’altra c’è totale apertura: le bambine stanno con la mamma ma io posso vederle quando voglio. Detto questo non so se saremo quel genere di genitori separati che fanno le vacanze insieme: magari iniziamo prima con una cena».



Tomaso Trussardi ribadisce: «Rimane la donna che ho amato di più nella mia vita e la amo ancora, ma in una forma diversa. Le devo moltissimo: quando l’ho conosciuta avevo 28 anni e grazie alla sua vicinanza sono cresciuto umanamente e professionalmente. Insieme abbiamo messo a fuoco i nostri valori». Nella chiacchierata con il quotidiano di via Solferino si è parlato anche della figura di Aurora Ramazzotti, figlia avuta da Michelle con Eros: «Ho sempre cercato di pormi come un amico e un fratello maggiore, sono entrato nella sua vita che aveva 16 anni e credo che per lei non sia stata la cosa più facile del mondo. Negli ultimi tempi i nostri rapporti si sono un po’ rarefatti e mi spiace molto, mi auguro che tutto si sistemi. Ho un affetto grande per lei, continuo a usare un beauty-case con le iniziali che mi ha regalato lei per un compleanno. Ho però mantenuto una bellissima amicizia con il suo fidanzato, Goffredo».



TOMASO TRUSSARDI SU MICHELLE HUNZIKER, AURORA E NON SOLO: “MIO FRATELLO MI FECE DA PADRE…”

E a proposito di Aurora Ramazzotti, la famiglia ha vissuto tutta assieme durante il primo lockdown di Bergamo: «Denso di preoccupazioni a livello lavorativo, come per tutti gli imprenditori. Non è vero che la crisi matrimoniale è iniziata con la convivenza forzata: io e Michelle eravamo abituati a stare insieme quotidianamente, non eravamo una coppia da weekend. E in fondo è stato un periodo creativo: mi sono fatto venire nuove idee». L’imprenditore ha parlato anche del fratello, che gli ha fatto da padre dopo la scomparsa del padre quando aveva appena 15 anni: «Papà rimane il mio più grande rammarico: l’ho conosciuto solo come tutore e mai come uomo. Anche da genitore è stato poco presente: la sua era una generazione di imprenditori che dovevano non solo costruire la propria azienda, ma ricostruire l’Italia. Alla notizia della morte ricordo di essermi sentito senza protezione e di aver pensato: “E adesso cosa facciamo?” È stato mio fratello Francesco, di nove anni più grande, a farmi da padre. Avevamo una sintonia incredibile, poi mi ha lasciato anche lui, nello stesso modo di mio padre: sono dovuto andare a riconoscerlo nel luogo dell’incidente, mentre l’ambulanza cercava di rianimarlo».



Ultime parole di Tomaso Trussardi dedicate al presente e al futuro: «Su cosa sono concentrato? Sulla mia attività di imprenditore. Abbiamo tante novità in arrivo legate alla ristorazione di Trussardi. Non punto alle stelle, non sono mai state un mio obiettivo ma sarebbero un bel riconoscimento. Voglio vendere esperienze: qualche settimana fa ho chiesto l’autorizzazione per chiudere un passo sulle Alpi Carniche per gli iscritti al mio club che volevano fare delle prove con le loro auto».