La storia di Tommaso Claudi è senz’altro degna e meritevole di essere raccontata, in quanto rappresenta una fulgida speranza per il futuro non soltanto dell’Afghanistan, dove il quasi 31enne si trova in queste ore in qualità di console italiano, ma, più in generale, dell’umanità. Sì, perché il giovane è l’ultimo diplomatico del nostro Paese rimasto a Kabul e, come racconta ai microfoni dell’agenzia giornalistica italiana AGI il responsabile di Pangea, Luca Lo Presti, “è salito sui container andando ben oltre il suo dovere, buttandosi anima e cuore per individuare nella folla stipata le attiviste di Pangea che dovevano imbarcarsi per l’Italia”.
Non solo: addirittura, circola una sua foto in cui lo si vede, con indosso elmetto e giubbotto antiproiettile, aiutare un bambino in lacrime a superare un muro all’aeroporto della capitale della nazione mediorientale. In queste ore, su Twitter, piovono ringraziamenti al suo indirizzo; in primis, da parte del segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi, e, in seconda battuta, dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: “Se stiamo riuscendo a portare a casa i nostri connazionali e gli afghani che hanno collaborato col nostro Paese lo dobbiamo anche a persone come Tommaso Claudi. Il suo impegno in una situazione di emergenza, davanti a difficoltà evidenti, è una prova di grande amore per l’Italia”.
TOMMASO CLAUDI, CONSOLE ITALIANO A KABUL: FAMIGLIA PREOCCUPATA, MA ORGOGLIOSA
Tommaso Claudi è originario di Camerino, dove la sua famiglia in queste ore vive nel silenzio e nell’angoscia: “Soprattutto la mamma, dopo che gli è stata data questa visibilità, ha paura”, ha spiegato un parente stretto. “Sono orgoglioso e fiero di quanto sta facendo, si sta comportando con molto coraggio e senso del dovere”, lo ha invece elogiato, parlando coi giornalisti locali, lo zio Corrado Zucconi, storico presidente dell’Ordine degli Avvocati di Camerino.
Per quanto concerne il suo profilo, il diplomatico ha conseguito due lauree, una in Linguistica a Pavia, la seconda in Relazioni Internazionali alla Cattolica di Milano. Nel 2017 è stato nominato Segretario di Legazione in prova alla carriera diplomatica, venendo confermato in ruolo dal 5 giugno 2018. Qualche mese dopo, nel gennaio del 2019, è giunto come secondo segretario commerciale a Kabul. Grande appassionato di basket e ciclismo, il giovane console è molto attivo su Twitter e sui social.