Carlo Eletti, padre del Tommaso che ha partecipato sia a Temptation Island che al Grande Fratello Vip 6, è stato condannato per l’accusa di violenza ai danni della ex moglie. L’uomo dovrà scontare ora due anni di carcere, rispetto ai 4 che erano stati chiesti dal pubblico ministero, oltre a pagare una penale pari a 5mila euro, mentre il caso si riferisce a fatti successi tra il 2013 e il 2017, dopo la separazione con la madre di Tommaso Eletti. L’ex gieffino, d’altronde, era stato trascinato a sua volta in tribunale per testimoniare in merito alle accuse mosse contro il padre, sottolineando davanti al giudice che non aveva mai assistito a “nulla di eclatante” salvo qualche discussione.
Le accuse contro il padre di Tommaso Eletti
Insomma, la vicenda che ha coinvolto il padre di Tommaso Eletti è avvenuta tra il 2013 e il 2017, quando in seguito alla rottura con la madre dell’ex gieffino, l’uomo aveva iniziato una relazione con una seconda donna, interrotta, appunto, nel 2017. A dare l’allarme sulle (in quel momento) presunte violenze era stata, itommanvece, una vicina, più volte testimone di violente e feroci litigate che la indussero a cercare supporto, dopo aver notato un livido sul braccio della vicina, presso un centro antiviolenza romano.
In base a quanto si è riusciti a ricostruire in tribunale, il padre di Tommaso Eletti instaurò con la donna una relazione quasi morbosa, caratterizzata da una sua profonda gelosia. Più volte l’aveva fatta pedinare, arrivando anche ad appostarsi sotto il suo posto di lavoro e a controllare la biancheria intima sporca in cerca di eventuali tracce di un altro partner. Non sono mancati, ovviamente, gli insulti e le percosse, in diverse occasioni. “Ero molto depresso e facevo uso di droghe a causa di un fallimento della mia attività lavorativa”, si era giustificato il padre di Tommaso Eletti in tribunale, mentre secondo l’accusa tutte le sue dichiarazioni si sono sempre rivelate “sopra le righe, a volte fino all’autocommiserazione”. Durante il processo, d’altro canto, l’uomo si era più volte scagliato contro la corte e i giudici, gridando, in un’occasione, che le “tre donne” presenti nella Corte “hanno già deciso contro un uomo e con il loro atteggiamento mi mettono in soggezione”.