Tommaso Paradiso vittima di attacchi d’ansia: le sue parole
Tommaso Paradiso sta per lanciare il suo nuovo album, Sensazione stupenda, che segna i suoi 40 anni compiuti a giugno. Il cantautore svela il profondo significato del brano, che contiene un periodo buio della sua vita: “Quella canzone nasce in due momenti. Il primo quando ho sentito un dolore estremo, psicologico non fisico, un’ansia che non passava. E poi quello catartico dell’aver fatto pace con il negativo, senza bisogno di medicine” ha raccontato al Corriere della Sera.
E ancora: “Space Cowboy, il disco precedente, serve per sconfiggere il dolore e la solitudine della pandemia. Questo rappresenta la mia sfera più entusiasta. C’è dentro la sensazione stupenda di un mondo ripartito. Magari il mio personale fatto di musica e concerti, visto che fuori dalla pandemia abbiamo trovato la guerra, ma avevo bisogno di vita per scrivere e immergermi nel presente“.
Tommaso Paradiso e il rapporto con i Thegiornalisti: “Non ci siamo mai allontanati”
Paradiso, ai microfoni del Corriere della Sera, ha parlato della riconciliazione con Marco Rissa, chitarrista nei Thegiornalisti, band che ha lasciato per intraprendere la carriera da solista: “Non è un riavvicinamento perchè non ci siamo mai allontanati. Poco dopo lo scioglimento ci eravamo detti che prima o poi saremmo tornati a suonare insieme. Avrebbe dovuto accadere prima, ma nel periodo covid era troppo complicato. Nei palazzetti (il tour parte il 16 novembre ndr ) c’è più spazio sul palco e ci sarà anche lui alla chitarra“.
Il cantautore, infine, parla del traguardo dei 40 anni compiuti pochi mesi fa: “Mi sento sopraffatto dalla maturità, i 40 anni sono simbolici, ma spero di restare ragazzo nell’animo. Certe serate fisicamente non le posso più fare, ma quando scrivo una canzone mi metto e scopro la meraviglia per la prima volta, come quando sei bambino. Però non vorrei proprio morire senza figli“.