Tommaso Zorzi cambia casa. Il vincitore della precedente edizione del Grande Fratello Vip è alle prese con il trasloco insieme al fidanzato Tommaso Stanzani. «In anticipo sulla tabella di marcia, mi danno le chiavi di casa oggi, quindi probabilmente più tardi ve la farò vedere, con le dovute precauzioni». Il riferimento è al furto in casa che ha subito. Proprio su questo si è soffermato nelle Instagram Stories, confessando di non sentirsi più sicuro a Milano e arrivando a lanciare un appello al sindaco Beppe Sala per intervenire su questo problema. «Ultimamente la situazione mi sta preoccupando. Mai come quest’anno ho sentito di tutti questi casi di appartamenti svaligiati. Oltre al mio, stiamo parlando di decine e decine, se non forse centinaia di casi. Io conosco personalmente almeno sette persone alle quali è successo oltre a quelle che ho letto sui giornali», ha detto l’influencer nel suo lungo sfogo.
Tommaso Zorzi non nasconde lo stupore per il fatto che non vi siano mai testimoni, anche se forse non considera la paura che evidentemente può provare chi si accorge di qualcosa, che comunque non dovrebbe frenarci dall’allertare le forze dell’ordine. «Parliamo di tanti casi. O di ragazze che vengono molestate sui mezzi, in gruppo… C’è un evidente problema di sicurezza a Milano».
“SALA, NON MI SENTO PIÙ SICURO A MILANO”
«Io farei un appello al sindaco, che ho votato e rivoterei, però Sala c’è un evidente problema di sicurezza a Milano. Io da cittadino inizio a non sentirmi più sicuro a Milano», si è sfogato Tommaso Zorzi. Quindi, ha fatto una riflessione che è anche una critica: «Se i ladri rubano così tanto, è perché evidentemente lo possono fare, qualcuno li mette nelle condizioni di poterlo fare. O perché sanno che non rischiano niente, o perché rischiano poco, o perché controlli in giro non ce ne sono. Si faranno due conti e alla fine a loro conviene più rubare che non farlo. Se ci fossero pene severe, pattuglie in giro… ci sarebbero meno possibilità. Se lo fanno è perché possono farlo, è semplice». L’ex gieffino ha raccontato di quartieri a Milano in cui i condomini pagano la vigilanza privata per fare la sorveglianza notturna e scongiurare il rischio furti. «In un Paese dove io pago la metà di quello che guadagno in tasse, devo pagarmi a spese mie anche la vicinanza per fare in modo che quello che mi compro con l’altra metà non me lo rubino? Ma no! ».
“IL FURTO È UN TRAUMA PSICOLOGICO”
Tommaso Zorzi si è anche infuriato con chi gli ha scritto che subisce furti in casa perché è una persona esposta. «Lo fanno anche a chi non lo è, ma poi che vuol dire? Ti stuprano perché hai la minigonna? Che discorso è? Sono nero su questa roba». Nelle Instagram Stories ha anche rivelato di essersi dotato di «un allarme della madonna, perché hai paura» e che «gli scippi sono triplicati». Quindi, ha rivolto il suo pensiero agli anziani: «Le vecchiettine devono avere paura di andare al mercato?». C’è poi una questione psicologica che Tommaso Zorzi ha voluto mettere in evidenza, tanto che ha svelato anche un episodio di cui è stata suo malgrado protagonista sua nonna: «Il furto è un trauma, roba che devi andare allo psicologo perché non lo superi. Mia nonna, che aveva fatto entrare due finti poliziotti in casa, quando ha scoperto che era una truffa si è sentita male per sei mesi. Ti senti inadatta, non si può non considerare l’aspetto psicologico».