Sandro Tonali è stato presentato ufficialmente dal Milan. Il centrocampista, arrivato dal Brescia per rinforzare la mediana rossonera e rappresentare – eventualmente – il futuro di questa squadra, per la prima volta ha parlato ai giornalisti da calciatore della sua nuova società. Sono tanti i temi affrontati, ovviamente con particolare risalto alla scelta del Milan: come noto è la squadra che Tonali tifava sin da bambino, perché “a Sant’Angelo sono tutti milanisti e i colori della mia prima squadra sono rossoneri”. Da qui a Milanello il passo è stato lungo: Tonali ha voluto ringraziare il presidente del Brescia Massimo Cellino, che ha mantenuto la parola data facendo anche uno sforzo nei suoi confronti per permettergli il trasferimento; nella sua nuova avventura trova un allenatore come Stefano Pioli, che gli ha subito spiegato cosa bisognerà affrontare partita per partita. “Mi farò trovare pronto” ha detto il nuovo acquisto che poi ha affermato di non temere l’aspetto mediatico, o meglio spera di avere la forza per pensare solo al campo. Anche per questo ha ammesso di guardare poco la televisione: “Solo campo e casa, cerco di tapparmi le orecchie”.
TONALI PRESENTATO DAL MILAN
Nel corso della sua presentazione, Sandro Tonali ha poi affrontato l’aspetto maggiormente legato al Milan e ad un livello che considera molto alto. “C’è la voglia di fare bene e vincere, Ibrahimovic e tutti i compagni ti trasmettono questo e la volontà di non sbagliare mai”. La qualità è molto alta, non si vede l’ora di iniziare sul campo e giocare le partite ufficiali; secondo Tonali le amichevoli giocate dal Milan hanno dimostrato questa voglia di spaccare il mondo e come nella rosa ci sia un grande spirito. Sul modulo, l’ex centrocampista del Brescia ha fatto sapere come sia l’ultimo dei problemi: “Non cambia nulla per me, è indifferente giocare con due o tre mediani”. Tonali ha poi rivelato di essere stato impressionato soprattutto dalla vicinanza di Zlatan Ibrahimovic e Paolo Maldini, ma anche di aver trascorso un giorno normale quando ha saputo di essere diventato un giocatore del Milan; “l’effetto è stato comunque bellissimo”. Ha scelto la maglia numero 8, che è stata di Gennaro Gattuso: “Quando ero piccolo era il mio idolo, lui è una persona fantastica e questo numero ha vari significati nella mia vita”. Non ha voluto parlare di Inter, avendo voluto lasciar fare al suo agente; il quale chiaramente sapeva della sua passione rossonera. Il messaggio ai tifosi? “Bisogna vincere gara per gara, costruire la nostra casa vincendo sempre più partite”.