Uno tsunami si è verificato quest’oggi nell’oceano Pacifico, coinvolgendo una serie di arcipelaghi e isole, fra cui il regno di Tonga, le Fiji e la Nuova Zelanda. L’onda anomala, ripresa da numerosi video pubblicati in rete, come quello che trovato più sotto, è stata provocata dal vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga, che ha eruttato poco prima dell’evento, facendo poi lanciare l’allarme da parte di tutti gli istituti preposti.
A darne notizia sono numerosi organi di informazione internazionali, a cominciare dalla Bbc, che ha sottolineato come le onde anomale siano arrivate ad un’altezza non esagerata, circa 1.2 metri, ma la quantità di acqua che si è riversata sulla terraferma è stata ingente, con lo tsunami che ha travolto tutto ciò che trovava sul proprio cammino, compresa una Chiesa e varie case. Inoltre, alcuni testimoni hanno sottolineato l’esistenza di una pioggia di cenere che è caduta sulla capitale del regno di Tonga, leggasi Nukualofa, come conseguenza proprio dell’eruzione del vulcano di cui sopra. Il vulcano aveva già “dato segnali” nella giornata di ieri, venerdì 14 gennaio, e anche in quell’occasione aveva causato una sorta di mini tsunami, ma le onde si erano limitate ad un’altezza di 30 centimetri, senza creare quindi troppi danni.
TSUNAMI SULL’ISOLA DI TONGA: IL VIDEO DI QUANTO ACCADUTO
Come riferito dal sito locale di notizie, Islands Business, un convoglio della polizia e le truppe militari hanno evacuato il re Tupou VI di Tonga dal suo palazzo situato nei pressi della costa, in quanto ritenuta zona ad alto rischio inondazioni. Nel contempo i residenti sono stati invitati ad abbandonare le proprie abitazioni vicino alla costa, per lo stesso motivo.
Il vulcano sta continuando nel frattempo ad eruttare, e i pennacchi di gas, fumo e cenere, hanno raggiunto i 20 chilometri d’altezza, così come specificato dal Servizio geologico di Tonga. L’eruzione che ha causato il caos è durata ben 8 minuti ed è stata avvertita fino alle isole Fiji, a circa 800 chilometri di distanza dall’isola di Tonga.