Tonina, Giovanna, Roberta sono i figli di Nino Manfredi. Giovanna e Roberta sono nate dal matrimonio con Erminia Ferrari, mentre Tonina è la figlia bulgara che le sorelle hanno conosciuto sul letto di morte del padre. A raccontarlo è stata Roberta, la figlia di Nino Manfredi e della ex modello Erminia Ferrari che dalle pagine de La Repubblica ha raccontato: abbiamo scoperto così di avere una sorella. Che dire, è stato un colpo, siamo andati tutti insieme dal notaio, è entrata nell’asse ereditario. Gli ultimi mesi di vita di papà sono stati un calvario: non potevo accettare di vederlo tracheotomizzato, prigioniero del corpo. Avevo tre bambini, stavo crollando, mi ricordo una crisi di nervi terribile. Così il medico mi proibì di andarlo a trovare, troppo dolore, non reggevo più. Papà era un uomo libero, aveva combattuto le battaglie coi radicali. Vedendolo così mi ha fatto riflettere su tante cose. Dobbiamo essere padroni di noi stessi, per questo sono per il testamento biologico”. Tra loro tre proprio Roberta è la figlia più conosciuto visto che lavorato per diversi anni in televisione partecipando a programmi importanti come Discoring. Non solo, Roberta ha condotto anche programmi come “Fresco” e “Tandem” su Rai2 e ha lavorato come attrice nel film “Assassinio sul Tevere” e “Borotalco”. La donna è sposata con lo scrittore e regista Alberto Simone e ha tre figli, Sara, Matteo e Leonardo.
Roberta, il ricordo di papà Nino Manfredi
Roberta Manfredi, la figlia di Nino Manfredi ed Erminia Ferrari ha ricordato il padre in una lunghissima intervista rivelando anche alcuni retroscena inediti sul rapporto con lei e i suoi figli. Da ragazzina ha subito capito che il padre era un personaggio noto: “a scuola, quando venivano le commissioni esterne e mi chiamavano tipo trofeo: ‘Lei è la figlia di Manfredi, e anche i suoi fratelli frequentano il nostro istituto’. Mi dicevo: allora papà deve essere importante. Naturalmente non è mai venuto a parlare con gli insegnanti… Mi sentivo diversa dagli altri, mamma un po’ hippy chic, quando avrei voluto vederla con un tailleur, papà sempre sul set”. Parlando poi del rapporto con papà Nino ha rivelato: “era severo, ma simpatico. Sul cibo non transigeva. Era figlio di contadini, non si buttava niente”, ma non nasconde di assomigliare tanto a quel padre tanto amato. “Siamo simili” – ha dichiarato a La Repubblica – “anch’io sono curiosa del prossimo, mi piace ascoltare; i miei fratelli Luca e Giovanna sono più riservati. Mi chiamano ‘la rana con la bocca larga’. Con papà eravamo complici ed ero gelosissima di mia madre. Lui amava la gente semplice e aveva la dote dell’empatia: credo sia stato l’attore più invitato a matrimoni e battesimi. Era simile a Mastroianni, recitava con naturalezza, senza vanità”.