L’ex ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli, è stato intervistato ieri durante la puntata di Dritto e Rovescio, talk show politico in onda su Rete 4. Interpellato sulla crisi di governo dopo lo strappo fra Renzi e Conte, il grillino ha spiegato: “La crisi è solo ed esclusivamente nella testa di Renzi, io penso che sia un qualche cosa di natura psicologica, si è accorto che dopo un anno il suo partito non è decollato ed anzi è al 2%, e penso che abbia cercato di tornare al centro dell’attenzione per il suo ego ahi noi smodato”. Quindi Toninelli ha aggiunto: “Io ho imparato un po’ a conoscerlo Renzi, non è un mio amico, però ho capito che certamente lui soffre del fatto che ci sia qualcuno più bravo e amato di lui, Conte è enormemente più bravo e amato di lui: è una crisi di consenso politico che lui ha trasformato in una crisi di governo per accendere il faro su stesso”.



Il collega di Rete 4 chiede quindi a Toninelli quale sia il futuro del governo: “Ci affidiamo a Mastella per il governo? Non le dica a me certe cose. Mai più con Italia Viva? Questo certamente, non si può veramente superare il limite, lasci stare promesso o meno. Abbiamo fatto una maggioranza con difficoltà per il ‘Conte 2’, ora stiamo andando avanti, dobbiamo spendere i soldi europei e c’è una crisi, ma di cosa stiamo parlando? Il Movimento 5 stelle dice: ‘Andiamo avanti con questa maggioranza e con questo presidente del consiglio, se qualcuno rompe va lui davanti all’Italia e vediamo in termini di consenso che risvolti avrà”.



TONINELLI VS RENZI, LA REPLICA DELL’EX PREMIER: “AL PROCESSO DI SALVINI…”

Pronta la replica di Matteo Renzi, che in diretta risponde così a Toninelli: “E’ un gigante del pensiero contemporaneo, dice che faccio questa polemica solo per vanità: stiamo chiedendo di prendere 36 miliardi di euro che l’Europa ci dà ad un tasso vantaggioso e metterli nella sanità, e i 5 stelle dicono di no: pensano che non servono i soldi per la sanità? noi stiamo litigando su questo. I 5 Stelle li abbiamo ‘rivestiti’, prima stavano con i Gillet gialli e ora vanno da Macron, poi Toninelli è quello che ha detto che non si ricorda niente durante il processo di Salvini, ha problemi di memoria e merita il nostro rispetto: 42 volte non si è ricordato in aula”. A conclusione del pensiero, Renzi aggiunge: “I 5 stelle hanno iniziato a cambiare ma non abbastanza, pur di restare al governo fanno accordi con tutti, noi non siamo così”..

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