Danilo Toninelli torna a rivendicare il Reddito di Cittadinanza, e nel contempo fa i suoi personali elogi al governatore della regione Veneto, Luca Zaia. L’ex ministro dei trasporti e delle infrastrutture è stato ospite in collegamento ieri sera del programma di Barbara Palombelli, Stasera Italia, su Rete Quattro, ed è stato anche intervistato, sempre sul quarto canale, da Dritto e Rovescio, talk show politico di Del Debbio.



“Se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza – le parole di Toninelli a Stasera Italia – oggi circa tre milioni di cittadini italiani sarebbero in mezzo ad una strada, ci sarebbero state sommosse popolari, delle tensioni sociali mai viste prima”. L’ex ministro difende quindi a spada tratta la misura voluta fortemente dai grillini, nonostante la stessa abbia comunque mostrato alcuni limiti: “Questa santa proposta, questa santa legge deve per forza essere osteggiata – ha proseguito – andiamo avanti nonostante tanta gente, anche in questa legge di bilancio, stia cercando di smantellare il reddito di cittadinanza”.



DANILO TONINELLI: “GALLERA E FONTANA? ZAIA TUTTA LA VITA”

Danilo Toninelli, come anticipato sopra, si è poi schierato dalla parte del governatore del Veneto, Luca Zaia: “Posso dire che rispetto a Fontana, Zaia, mamma mia, rispetto a Gallera, Zaia, tutta la vita e ho sempre detto senza paura, a differenza di quanto fanno i leghisti, che se uno lavora meglio dell’altro io lo dico. Non ho paura a dire che Zaia abbia lavorato molto meglio di Fontana e dei lombardi – ha aggiunto a Dritto e Rovescio – e che la medicina territoriale, i medici di famiglia, in Veneto, ce ne sono di più rispetto a quelli che ci sono in Lombardia, e che se in Veneto durante la prima ondata ci sono stati meno morti è perchè la gente contagiata veniva curata a casa prima di andare all’ospedale”. Quindi la proposta a Zaia: “A Zaia dico lasci la Lega, fondi il suo partito visto che ha così tanto consenso, perchè lui ha dimostrato di essere diverso dal partito di cui fa parte”.

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