Negli studi di Mattino Cinque ampio spazio stamane al caso di Marco Bellavia, e le due eliminazioni del Grande Fratello Vip di Ginevra Lamborghini e Ciacci. Raffaello Tonon, ospite del programma di Canale 5, ha raccontato al pubblico di casa il suo esempio: “Io sono entrato nella casa da ex depresso, avevo detto a tutti di questa cosa delle depressione e avevo molta paura, mi ero portato dei farmaci per dormire, li ho presi due giorni poi dal terzo giorno non ne ho sentito più bisogno, perchè quando i ragazzi mi hanno studiato, io non avevo grazie al cielo in quel momento le problematiche di Bellavia, ma avevano capito che mi muovevo un po’ sulle uova, ma non mi sentivo mio agio”.



Poi ha proseguito: “Luca Onestini in primis, che ancora oggi è un figlio, un amico, un fratello nella mia vita, è rimasto e c’è ancora tutti i giorni, grazie a lui e agli altri io dopo tre giorni la sera non sentivo l’ansia dell’imbrunire chiuso in una casa”. Poi ha proseguito: “Io non voglio dire che i miei concorrenti fossero meglio di questi di quest’anno, il problema è che i tempi sono drammaticamente cambiati, se vedono uno sdraiato in metro non lo guardano”. E ancora: “Io sono meravigliato da Wilma Goich, Bellavia poteva avere più o meno l’età di un figlio della Goich e gli dice davanti a tutti tu sei un cretino”.



TONON SU MARCO BELLAVIA: “GINEVRA LAMBORGHINI SI PREOCCUPAVA NON DI LUI…”

Quindi Raffaello Tonon ha spiegato sempre sulla sua vicenda: “Sono stato molto aiutato dall’equipe psicologica del Grande Fratello Vip la quale si preoccupava di chiamarmi in confessionale”. L’opinionista di Mattino Cinque non crede più di tanto anche al pentimento di Ginevra Lamborghini, ieri squalificato dopo le sue parole incredibili su Marco Bellavia: “Un pianto con poche lacrime, lei ha paura del giudizio esterno, ha paura di non essere dentro questa scatola, se mi criticano, non che danno ho creato a Bellavia, cosa ne sarà del mio lavoro futuro?”



“Un buffetto e un pizzicottino dato bonariamente – ha spiegato ancora – paragonabile ad un’invasione di spazio quando abbiamo le ragazze di 15 anni alle sei del pomeriggio violentate dai mostri non si può sentire”. Poi ha concluso: “Posso morire qui di un colpo in diretta che io così non mi sarei comportato, ho un minimo di decenza”.