Tony Cairoli si ritira: il nove volte campione del Mondo ha annunciato che la sua leggendaria carriera nel motocross terminerà alla fine del Mondiale 2021, che lo vede ancora in lizza per il decimo titolo che sarebbe un epilogo meraviglioso. Il motocross di certo non sarà più lo stesso. Tony Cairoli da Patti (Messina) martedì 14 settembre 2021 ha annunciato il ritiro dalle corse: “È stata una decisione difficile da prendere, perché come sapete sono ancora competitivo per il titolo iridato, ma non voglio concludere la mia carriera lottando per la decima posizione. Preferisco chiudere la mia storia agonistica lasciando un bel ricordo e terminando la carriera al top”.
Tony Cairoli è a -29 da leader Tim Gajser (Honda), ma “sento che è arrivato il momento di dire stop, è tempo di cambiamenti: sento di non avere più il fuoco dentro in alcune situazioni. Le statistiche non sono mai contate per me, non le ho guardate neanche all’inizio. Non ho mai fatto caso ai GP vinti o ai Mondiali, nove o dieci non fa la differenza. Ho sempre dato il 100% in pista. All’inizio col 350 credevo di faticare, ma grazie a una seconda marcia molto lunga riuscivo a curvare tra i primissimi se non a centrare l’holeshot”. Il 2021 sarà dunque ricordato nel motociclismo in tutte le sue forme come l’anno dell’addio delle leggende italiane, dal momento che la scelta di Tony Cairoli è la stessa di Valentino Rossi, a sua volta nove volte iridato in carriera.
TONY CAIROLI SI RITIRA: I COMMENTI ALLA DECISIONE DI UN MITO
Tony Cairoli è la storia del motocross: ha vinto nove titoli iridati (due in MX2, poi sette nella classe regina di cui cinque in MX1 e due in MXGP), è salito sul podio ben 177 volte vincendo 93 Gran Premi, con una guida sublime che l’ha portato a vincere con diverse tipologie di moto, cilindrate, su nuove piste, contro nuovi avversari e con vari regolamenti. Uno dei più forti crossisti di tutti i tempi dice stop, Tony Cairoli si ritira e il motocross non sarà più lo stesso. Raccontano il Ceo di Ktm, Stefan Pierer, e il direttore degli sport motoristici Pit Beirer: “Quando abbiamo iniziato l’avventura con Tony abbiamo deciso di correre con la 350 andando ad affrontare i 450. È stata una mossa azzeccata, perché univa la leggerezza del 250 all’esplosività del 450. Dev’essere difficile dire basta a ciò che ami, tanto più farlo quando sei ancora competitivo per il titolo. Tutti vogliono ancora vederlo in gara, ma è un campione incredibile, l’ultima vittoria di GP risale a poco fa e non mancherà molto alla prossima. Termina da Campione, lo ricorderemo per come finisce, perché finisce al top. Siamo felici per la sua decisione, la rispettiamo appieno”.
Particolarmente commosse le parole di Claudio De Carli, team manager Red Bull Ktm Factory, che ha creduto in Tony Cairoli sin dal primo momento: “L’ho visto andare in moto un paio di volte e ho avuto l’intuizione della vita. Quel ragazzo riservato che non era ancora pilota fatto e finito, nascondeva doti incredibili. Gli ho dato un’opportunità, abbiamo fatto un percorso lungo 18 anni e sono fiero d’averlo fatto assieme: Tony è unico e irripetibile come pilota e come persona. Per me è stato facile, perché ho messo il mio impegno e lui ha solo eseguito tutto alla perfezione. Una volta trovato il meccanismo, tutto è poi sempre andato nel migliore dei modi”.