Tony Colombo, cantante neomelodico siciliano e originario di napoli, è ospite a Rivelo. Insieme a Lorella Boccia ripercorrono le tappe fondamentali della sua carriera e dei suoi inizi: “Mi sento napoletano a tutti gli effetti”. Quando la ballerina gli chiede se si sente un fenomeno del neomelodico, lui spiega la sua posizione in questo modo: “Neomelodico? Accetto quest’etichetta anche se questo termine non significa così tanto”. Tony Colombo scrive musica sin da bambino, sin dall’incontro con Mario Merola: “Lui è il primo che ha creduto in me”. Il cantante ha fatto Ballando con le Stelle: “Mi ricordo qualcosa ma ho scoperto che i miei piedi ballavano a ballando. Preferisco cantare però”. La carta del Salto è il coraggio, cioè l’interesse per il neomelodico: “Nella mia famiglia si ascoltava sempre la musica, mio padre mi cantava Nino D’Angelo per stare tranquillo”. (agg. Chiara Greco)

Tony Colombo a Rivelo: la dedica a Tina Rispoli e la polemica su Sanremo

Protagonista della nuova puntata di Rivelo con Lorella Boccia, Tony Colombo parlerà del rapporto con sua moglie Tina Rispoli, della musica, degli affetti ma anche di argomenti scomodi. E chissà che tra questi non si tocchi anche il Festival di Sanremo. Sì, perché solo poche settimane fa si è parlato a lungo di una sua diretta su Instagram durante la quale il cantante neomelodico ammise di non avere interesse nel partecipare al Festival. Queste le sue parole polemiche: “Il vero Sanremo è al sud, è a Napoli, a Palermo, in Calabria, in Puglia, qua sta il vero Sanremo. – e ancora – Chi fa Sanremo poi deve rinunciare a delle cose, io ci ho sempre pensato di andare a Sanremo, però poi crescendo mi sono reso contro che è una scemità, cioè non serve a niente, a poco. Soprattutto per uno come me che canta da 25 anni e a cui Sanremo non può cambiare la vita”, aveva detto. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Tony Colombo e l’inchiesta di Fanpage

Tony Colombo ospite a Rivelo di Lorella Boccia nella puntata di giovedì 20 febbraio 2020. Il cantautore neomelodico torna in tv per parlare del matrimonio con Tina Rispoli e dell’inchiesta “Camorra entertainment” fatta esplodere da Fanpage. Recentemente Tony è stato ospite di “Non è l’Arena” di Massimo Giletti dove si è difeso dalle accuse dicendo: “Noi prendiamo le distanze, siamo schifati da quello che leggiamo sui giornali  non abbiamo a che fare con la malavita, il mio successo dipende da me e dal mazzo che mi sono fatto in 25 anni. Sono uno che si è fatto da solo”. Il cantante ha poi parlato del suo matrimonio precisando: “ero autorizzato anzi mi avrebbe dovuto sposare anche il sindaco di Napoli ma era impegnato quel giorno. La presenza di pregiudicati al matrimonio? Il mio era un matrimonio a porte aperte “. La situazione è poi talmente degenerata al punto che Tony ha deciso di abbandonare lo studio con la moglie Tina: “non possiamo pagare noi le pene di questa gente, io e mia moglie siamo incensurati e io me ne vado. È vergognoso associare la camorra alla mia vita”.

Tony Colombo, la dedica alla moglie Tina Rispoli

Polemiche a parte, prosegue a gonfie vele il matrimonio tra Tony Colombo e Tina Rispoli. Recentemente, infatti, il cantautore si è concesso una breve vacanza a Dubai, negli Emirati Arabi, proprio in compagnia della moglie Tina a cui ha fatto una bellissima dedica d’amore sui social. A bordo di una moto d’acqua nel Golfo Persico, il cantautore ha postato una Instagram Stories scrivendo alla mogie: “Tina, ti amo anche a Dubai” con la Rispoli che ha replicato “bravo”. Non sono, Tony Colombo si è fatto notare anche durante la settimana del Festival di Sanremo quando, con una diretta su Instagram, ha puntato il dito contro la kermesse canora dicendo: “Il vero Sanremo è al sud, è a Napoli, a Palermo, in Calabria, in Puglia, qua sta il vero Sanremo. Chi fa Sanremo poi deve rinunciare a delle cose, io ci ho sempre pensato di andare a Sanremo, però poi crescendo mi sono reso contro che è una scemità, cioè non serve a niente, a poco. Soprattutto per uno come me che canta da 25 anni e a cui Sanremo non può cambiare la vita”. Sul finale, il cantante ha poi confessato ai fan: “con la grazia di Dio sono il cantante più richiesto tra tutti i cantanti napoletani, quindi pensate se io potrei mai pensare minimamente di fare Sanremo”.

Tony Colombo: “Non possiamo vivere in un Paese in cui la giustizia mediatica comanda le aule dei tribunali”

Non solo, sui social Tony Colombo ha preso le difese anche dei cinque ispettori trombettisti che hanno suonato al suo matrimonio e che sono stati sospesi dal Corpo di Polizia e licenziati. Il cantautore neomelodico ha preso le loro difese scrivendo un lunghissimo post sui social: “quello che hanno fatto oggi ai musicisti, che erano poliziotti penitenziari e che hanno suonato al mio matrimonio, è deplorevole e vergognoso”. Il cantante ha poi proseguito puntando il dito contro la giustizia: “non possiamo vivere in un Paese in cui la giustizia mediatica comanda le aule dei tribunali. Sono stati puniti solo per colpa mia e per il caso mediatico che si è creato intorno a me, con accuse infamanti, denigratorie, allusive e distruttive nei miei confronti, che sono un uomo perbene e incensurato”. Sul finale fa il nome di Matteo Salvini: “Dov’è Salvini? Che intervenga a difendere la polizia penitenziaria, che difenda questi poliziotti! Io da oggi comincio a farlo, farò di tutto perché ottengano di nuovo il loro posto di lavoro”.