Tony Effe della Dark Polo Gang, all’anagrafe Nicolò Rapisarda, dovrà svolgere dei lavori socialmente utili e versare 40mila euro alla vittima per una rissa risalente al 2019 all’esterno dei un locale di Roma. Il rapper si scagliò contro un ragazzo che provò a riprenderlo con il telefonino mentre era in corso una rissa che aveva coinvolto anche il personale del locale stesso. Di fronte alla presenza del ragazzo che stava filmando la scena, il rapper si scagliò contro il ragazzo per fargli cancellare il video.



In seguito alla rissa, il ragazzo che aveva riportato la frattura della mandibola, ha denunciato il trapper ed oggi è arrivata la decisione come fa sapere Il Messaggero.

Tony Effe: la decisione del Gup del Tribunale di Roma

Dopo la denuncia del ragazzo, Tony Effe era stato accusato di violenza privata e lesioni personali aggravate. Il Gup del Tribunale di Roma ha deciso di sospendere il processo con il trapper che dovrà svolgere lavori socialmente utili e risarcire la vittima.



La decisione è arrivata perchè il Gup ha accoolto la proposta dei difensori del cantante che in una precedente udienza aveva ammesso i fatti a lui contestati. I fatti sono stati raccontati dal Messaggero. Nessun commento, per il momento, da parte del cantante

 

 

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