SCIOPERO RFI OGGI E DOMANI DOPO L’INCIDENTE FERROVIARIO DI BRANDIZZO

Mentre proseguono le prime indagini sui lavori compiuti sui binari poco prima del terribile incidente ferroviario di questa notte a Brandizzo – e dopo il fuoriprogramma con la visita del Presidente della Repubblica a rendere omaggio – sul fronte “pratico” la linea Torino-Milano è stata riaperta con però già subito dei disagi dovuti alla scelta dei sindacati di imporre uno sciopero straordinario a memoria delle vittime di Brandizzo. Lle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie aderiscono allo sciopero con i dipendenti di Rete Ferroviaria Italiana addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione delle infrastrutture che incroceranno le braccio nel turno notturno tra il 31 agosto e il 1 settembre e del turno giornaliero del 1 settembre.



In termini di orari, lo sciopero per la strage di Brandizzo inizia dalle ore 15:36 di giovedì 31 agosto alle ore 15:35 di venerdì 1 settembre: a questo link di Trenitalia tutte le informazioni sui treni in ritardo, sospesi o cancellati nelle prossime ore. «Nel corso della protesta sindacale, saranno garantite tutte le attività di pronto intervento in caso di guasti e criticità sulla rete ferroviaria», spiega in una nota Rfi. Per il segretario generale Cgil Maurizio Landini, l’incidente ferroviario del treno di Brandizzo non porta solo indignazione e cordoglio, «è il momento di agire. Tanta è la rabbia, da tempo denunciamo il grave tema, mai risolto, delle procedure di sicurezza relative alle fasi di manutenzione della rete ferroviaria. Troppe tragedie sul lavoro sono determinate dalla volontà di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare sul lavoro».



RFI: “INCIDENTE FERROVIARIO, LAVORI DOVEVANO INIZIARE DOPO IL PASSAGGIO DEL TRENO”

Proseguono incessantemente le indagini per appurare la dinamica dell’incidente ferroviario a Brandizzo (Torino) che la notte scorsa è costato la vita a 5 operai, investiti da un treno. Per gli inquirenti le ipotesi rimangono ancora tutte in campo, mentre alcune fonti interne di Rete Ferroviaria Italiana, secondo quanto riporta il sito FS News, fanno sapere che la velocità del convoglio (stimata a 160 km/h) era consentita e corretta su quel punto del percorso. Differentemente, le stesse fonti sottolineano che i lavori sarebbero dovuti iniziare solamente dopo il passaggio di quel treno.



Contestualmente, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato il luogo dell’incidente ferroviario a Brandizzo, dove ha deposto una corona di fiori davanti alla stazione e sottolineato che “morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”. L’incidente, inoltre, riporta alla mente dei torinesi e di tutta Italia il disastro della ThyssenKrupp, che costò la vita a 7 persone. Per questa ragione, ricordando che gli incidenti sul lavoro sono una pagina triste che andrebbe definitivamente superata, le maggiori sigle sindacali hanno annunciato uno sciopero di 24 ore per tutti i lavoratori delle ferrovie, a partire dalle 15:36 odierne. Proclamato iniziamente da Usb, è stato poi accolto anche da Cgil Fillea e Feneal Uil Piemonte. A causa dell’incidente ferroviario a Brandizzo rimangono ancora interrotte le principali linee dei treni operanti su quella linea, che non è ancora chiaro quando sarà completamente riaperta. (Agg di Lorenzo Drigo)

MELONI: “FAREMO CHIAREZZA SULL’INCIDENTE FERROVIARIO A BRANDIZZO”

E’ stata avviata un’indagine in quel di Brandizzo, in provincia di Torino, dopo che un treno ha investito e ucciso cinque operai di una ditta di Vercelli. Le vittime si chiamavano Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso, e infine, Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli. Sono deceduti sul colpo a causa del violentissimo impatto, mentre due colleghi si sono salvati in maniera quasi miracolosa essendo solo stati sfiorati dal treno. La procura ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo in merito all’incidente, e al momento è a carico di ignoti, anche se non è da escludere che nel giro di qualche giorno possano comparire i primi nomi sui registri.

Sulla vicenda si è espresso anche il presidente del consiglio Giorgia Meloni, che tramite Twitter ha spiegato: “Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TORINO, 5 OPERAI INVESTITI E UCCISI DA TRENO A BRANDIZZO: ETÀ FRA 22 E 52 ANNI. CIRIO “NON DOVREBBE ACCADERE”

Il programma di Canale 5, Morning News, ha aperto stamane in maniera doverosa con i drammatici fatti della provincia di Torino, dove un treno ha investito e ucciso 5 operai che stavano lavorando sui binari in quel di Brandizzo. Il talk condotto da Simona Branchetti ha intervistato il governatore della regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha spiegato, visibilmente provato: “Non ci sono spiegazioni che tengano, sono situazioni che dovremmo essere in grado di prevenire, una tragedia immane, cinque persone della comunità piemontese, attorno a cui noi ci stringiamo, sono partite dalla loro casa per andare a lavorare e quando tu vai a lavorare lascia casa un papà, una mamma e un figlio, questa cosa non è accettabile. Oggi questo incidente impone una profonda riflessione a tutti noi”.

L’inviato di Morning News ha fatto sapere che le vittime hanno tutte un’età compresa fra i 22 e i 52 anni: “Persone che stavano lavorando su questo cantiere per sostituire binari ammalorati, il treno era in transito vuoto dei passeggeri per essere riportato a Torino. Il convoglio era vuoto – ha ribadito e concluso – ancora da capire la dinamica dell’incidente”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TORINO, 5 OPERAI INVESTITI E UCCISI DA TRENO REGIONALE, FALCIATI A 160 KM/H, DUE ILLESI

Una strage quella avvenuta nella notte fra mercoledì 30 e giovedì 31 agosto 2021, in provincia di Torino: un treno regionale ha travolto e ucciso cinque operai in località Brandizzo, a circa un chilometro di distanza dalla stazione ferroviaria. Il treno stava viaggiando a circa 160 km/h quando ha falciato cinque persone poco prima della mezzanotte, tutti operai di una ditta di Borgovercelli, in provincia di Vercelli. Con loro anche altri due colleghi che sono stati solamente sfiorati dal convoglio e che di conseguenza sono rimasti illesi.

Soccorso in stato di choc invece il macchinista, che è stato visitato da un’ambulanza e poi rispedito a casa: assieme a lui in cabina vi era un collega. Secondo quanto riferito da RaiNews attraverso il proprio sito, gli operai erano al lavoro sulla sostituzione di alcuni metri di binari nei pressi della stazione quando è passato un treno merci che trasportava una dozzina di vagoni proveniente da Alessandria con destinazione Torino. “Rfi esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduti” ha fatto sapere attraverso una nota, Rete ferroviaria italiana (Rfi), aggiungendo che “erano in corso interventi di manutenzione da parte di una ditta appaltatrice esterna” e che “un treno non in servizio commerciale ha investito alcuni operai”.

TORINO, TRENO TRAVOLGE 5 OPERAI: IL COMMENTO DEL SINDACO DI BRANDIZZO

“Cinque di loro – si legge ancora – sono deceduti. La dinamica di quanto accaduto – viene precisato – è al vaglio delle autorità competenti e di Rete ferroviaria italiana”.

Il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, ha commentato: “E’ una tragedia. Non è da escludere che possa essersi trattato di un errore di comunicazione, in ogni caso servirà attendere l’esito delle indagini. Al momento non si conosce l’identità delle vittime, ma non si tratta di nostri concittadini”. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Chivasso e la polizia ferroviaria.