Torino, blitz contro gli antagonisti: la Polizia ha eseguito 14 misure cautelari contro i leader del centro sociale Askatasuna e di militanti di altri centri sociali di Modena, Vicenza e Padova. Come riportano i colleghi di Sky Tg 24, le accuse ipotizzate sono di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Gli esponenti arrestati sono considerati i principali referenti dell’ala più oltranzista del Movimento No Tav, tra i fermati risultano Giorgio Rossetto, Mattia Marzuoli, Emilio Scalzo e Olivero Fuggera. Questi i frutti dell’indagine che ha riguardato le proteste contro l’Alta Velocità in Val Susa del luglio 2019: venne violata l’ordinanza del prefetto di avvicinarsi al cantiere di Chiomonte, con i contestati che provarono a rompere la cancellata. Perquisizioni a tappeto dalle prime ore di oggi, mercoledì 18 dicembre, nei riguardi di altri antagonisti e militanti di Askatasuna indagati nella stessa inchiesta.



TORINO, BLITZ CONTRO LEADER ASKATASUNA

Sky Tg 24 evidenzia che le misure cautelari emesse dal Gip riguardano esponenti del centro sociale Guernica di Modena e del centro sociale Bocciodromo di Vicenza. A stretto giro di posta è arrivato il commento del leader della Lega Matteo Salvini: «Grazie alla polizia che ha arrestato alcuni estremisti dei centri sociali, accusati di aver partecipato agli assalti al cantiere Tav con tanto di aggressioni alle Forze dell’Ordine». L’ex ministro dell’Interno ha spiegato nella nota: «Nessuna tolleranza per i violenti: da Nord a Sud l’estremismo anarchico e di sinistra produce aggressioni, minacce, disordini. Mi auguro che la magistratura non faccia sconti e che la politica non sottovaluti il fenomeno preferendo dare la caccia a fantomatici ‘fascisti’». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore, nuovo blitz contro gli antagonisti…

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