Nel giorno in cui Paulo Dybala è finalmente guarito dal coronavirus dopo un doppio tampone negativo, sull’altra sponda della Mole il Torino Fc annuncia purtroppo un primo caso di giocatore positivo al Covid-19 anche se asintomatico per ora: «Nel corso dei primi esami medici effettuati ai calciatori del Torino FC, è emersa una positività al COVID-19. Il calciatore, attualmente asintomatico, è stato posto immediatamente in quarantena e verrà costantemente monitorato», si legge nel comunicato stampa diffuso dalla società diretta da Urbano Cairo. Proprio nei giorni in cui le società di calcio hanno ricevuto il via libera per la ripresa degli allenamenti in forma individuale, la notizia della nuova positività in casa Torino (primo caso tra l’altro dall’inizio della pandemia per la squadra allenata da Moreno Longo) rischia di rendere ancora più complicata la già compromessa ripresa della Serie A. La società per ora non ha reso noto il nome del giocatore e per il momento rimane dunque in anonimato ma con ogni probabilità nei prossimi giorni sarà lo stesso giocatore a rendere pubblico lo status della propria salute, per ora comunque definita buona dal bollettino del Torino.



CAOS SERIE A PER LA RIPRESA DAL CORONAVIRUS

Quello in casa Toro è però il primo caso di positività che emerge in Serie A dopo il via libera agli allenamenti individuali il che rappresenta uno dei punti già evidenziati da chi, come l’Assocalciatori, non intende ricominciare il Campionato se non vi è la totale sicurezza per tutti i giocatori e addetti di campo. Dalla Germania oggi è arrivata il via libera della Merkel alla ripresa della Bundesliga, mentre in Francia la Ligue 1 è stata conclusa con vittoria al Psg: Italia, Spagna e Inghilterra ancora tentennano per capire quando e in che modo si potrebbe ricominciare l’ultima parte di campionato, ma le incognite sono molteplici (e la positività di un altro giocatore di certo non aiuta).



«La mia linea (e quella del Governo) non è mai cambiata: auspichiamo tutti che i campionati possano riprendere regolarmente, ma a oggi è impossibile definire una data certa, prima di verificare come andrà la curva dei contagi nelle prossime due settimane», ha spiegato oggi in audizione alla Camera il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, ribadendo che il 18 maggio resta comunque l’ipotetico via libera agli allenamenti di squadra. Poi però sempre il titolare dello Spor aggiunge nel Question Time «La Figc ha proposto un Protocollo per i suoi allenamenti, su cui il Comitato tecnico scientifico ha ritenuto di dover fare degli approfondimenti: l’audizione avverrà domani e speriamo possa servire a dare il via libera al Protocollo, considerando anche che il calcio non consente le distanze di sicurezza né l’utilizzo dei dispositivi di protezione».