Fino allo stop della stagione calcistica per la pandemia da coronavirus, si può dire che è stata senza dubbio una stagione molto complicata per il Torino. La formazione granata, dopo una rapida esclusione dall‘Europa League, non ha trovato molte gioie neppure nel campionato di Serie A, dove ha chiuso prima dello stop con appena la 15^ posizione. Nel mezzo anche tonfi clamorosi (come il 7-0 subito contro l’Atalanta a fine gennaio), due allenatori (Mazzarri e Longo) e tante critiche e contestazioni da parte della tifoseria granata, affatto felice degli ultimi risultati ottenuti. Ed ora che ci si chiede se mai la stagione potrà essere condotta a termine (con il patron del Toro Cairo al momento contrario) ci si interroga sul futuro del club granata. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Eraldo Pecci: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Riprenderebbe il campionato? Cairo si è dichiarato contrario. Il Torino magari come altre società preferirebbe non riprendere per questioni di classifica. Poi alla fine si cercherà una soluzione ideale tra tutti i club di serie A, compatibilmente con il problema del Coronavirus.
In caso di ripresa, come vede il futuro del Torino? Diciamo che è una situazione difficile ma non penso che il Torino rischi la B. Anche se lo stesso Milan aveva conosciuto la retrocessione sul campo!
Una stagione quindi molto negativa… Si era partiti con altre prospettive, ora ci si trova nelle zone basse della classifica. La stagione del Torino non è stata sicuramente positiva.
Quante sono le colpe di Cairo? Le colpe possono essere distribuite da tutti, ma certo chi comanda la società è responsabile di quello che succede. E’ lui che dirige tutto!
Chi sarà il prossimo allenatore del Toro? Difficile dare una risposta a tutto questo, sapere chi siederà sulla panchina del Toro l’anno prossimo.
E come sarà il mercato, come vede il Torino del futuro? Diciamo che dopo tutto quello che è successo col Coronavirus anche il mondo del calcio è destinato a cambiare. Andrà meglio chi si adatterà nel modo migliore a questa situazione.
Cosa serve al Torino per tornare grande? Ormai il divario tra le grandi squadre, quelle medie, quelle piccole è aumentato. C’è solo l’Atalanta che è una mosca bianca. Quindi mi sembra molto difficile che il Torino possa lottare per vincere lo scudetto. Più che altro invece vorrei che venisse fuori di nuovo il Toro del Filadelfia, quello tutta grinta e carattere che piace anche ai tifosi granata, Il Torino che non s’arrende mai…
(Franco Vittadini)