A pochi giorni dalla messa al bando di Tornado Cash da parte degli Stati Uniti, arriva la notizia dell’arresto di uno dei fondatori. A riportare la notizia è l’agenzia di investigazione fiscale olandese FIOD (Fiscal Information and Investigation Service), equivalente della nostra Guardia di Finanza. Uno degli sviluppatori del crypto-mixer accusato di riciclaggio di denaro è stato arrestato ad Amsterdam, in Olanda. Le autorità riferiscono che l’uomo, 29enne di origini ancora sconosciute, è stato preso in custodia perché avrebbe «preso parte all’occultamento di flussi finanziari criminali e facilitato il riciclaggio di denaro tramite il mixing di criptovalute». Le accuse restano quelle di riciclaggio di denaro attraverso le criptovalute che tra l’altro stanno chiudendo: oltre al caso Tornado Cash, a maggio è stato chiuso anche il popolare bridge Blender.io, inoltre si parla della possibile messa al bando anche di RenBridge.



Per quanto riguarda Tornado Cash, l’investigazione da parte dell’agenzia di investigazione fiscale olandese è cominciata a giugno, quando ha cominciato a sospettare che il bridge fosse stato usato per nascondere ingenti flussi di denaro vicini alla criminalità organizzata, nello specifico a truffe e attacchi hacker legati al mondo delle criptovalute. Ad esempio, sarebbe stato usato per riciclare fondi rubati tramite hacking da parte di un gruppo ritenuto associato alla Corea del Nord.



SCANDALO TORNADO CASH: PRIMO ARRESTO

Quindi, per l’agenzia olandese, Tornado Cash ha riciclato un miliardo di dollari provenienti da attività illecite dalla sua fondazione nel 2019 fino ad oggi. Ad aggravare la situazione per fondatori e sviluppatori del portale vi è anche l’accusa avanzata dalle autorità olandesi di aver tratto profitti personali dal riciclaggio di denaro “sporco”. Infatti, secondo la FIOD l’uomo arrestato avrebbe fatto «profitti di grandi dimensioni tramite le transazioni illecite su Tornado Bridge».

Tornado Cash da quando ha iniziato la sua attività nel 2019 ha raggiunto un fatturato di almeno 7 miliardi di dollari. Secondo le indagini, almeno un miliardo di dollari di criptovalute di origine criminale è passato tramite il mixer. A far scoppiare lo scandalo Tornado Cash è stato il Dipartimento del Tesoro Usa, tramite l’Office of Foreign Assets Control (OFAC). Per questo motivo, Tornado Cash si trova attualmente nella black list del Dipartimento del Tesoro USA.