Toro Seduto, il leggendario capo indiano dei Sioux, ha un pronipote in vita negli Stati Uniti. Come riferisce il sito dell’agenzia Agi, il suo nome è Ernie LaPointe, ha 73 anni, ed è al momento residente in quel di Rapid City, nel South Dakota. Non si tratta di una supposizione giornalistica ne tanto meno di un’ipotesi, ma di un qualcosa già confermato nei fatti, in quanto la discendenza è stata scoperta tramite l’esame del dna, che non mente. Come scrive l’Agi, un’equipe di genetisti ha ritrovato tracce del dna di Toro Seduto attraverso un reperto di capelli lunghi all’incirca quattro centimetri, appartenenti appunto al cranio dello storico capo tribù dei nativi americani, colui che divenne leggenda dopo la famosa battaglia di Littlebighorn, sconfiggendo il generale dell’esercito degli Stati Uniti, il generale Custer.
I capelli del capo dei Sioux erano stati conservati presso il museo Smithsonian di Washington dal 1890, anno in cui lo stesso indiano venne ucciso dopo aver ricevuto un colpo di pistola da parte di un agente dell’Indian Police, agenti americani per conto del governo federale. Ebbene, dopo quattordici anni di ricerca guidate dal genetista di origini danesi, Eske Willerslev, docente della prestigiosa università di Cambridge, si è giunti all’incredibile scoperta.
TORO SEDUTO, TROVATO PRONIPOTE IN SOUTH DAKOTA: LE PAROLE DEI RICERCATORI
“Scrissi a LaPointe – sono le parole rilasciate da Willerslev in occasione di un’intervista concessa ai microfoni dell’emittente britannica Bbc – per dirgli che da specialista in ricerche genetiche e ammiratore di Toro Seduto, avrei considerato un grande onore mettere a confronto il dna del leggendario guerriero con quello di Ernie e delle sue sorelle”.
Quando la famiglia del pronipote di Toro Seduto è stata contattata dai ricercatori ha risposto in maniera un po’ scettica, ma alla fine ha deciso di sottoporsi al test, e il risultato è stato decisamente prestigioso. L’esame del dna è stato effettuato tramite la tecnica autosoma, che identifica dei particolari cromosomi.