Il dolce tipico dell’8 marzo, Festa della donna, è la torta Mimosa, che richiama, nel nome e nell’aspetto, il tipico fiore associato alla ricorrenza odierna. Abbiamo analizzato in precedenza le origini della ricetta e gli ingredienti necessari per rendere la propria torta Mimosa perfetta e gustosa, in modo da soddisfare anche i palati più esigenti. Ora, capiamo invece perché è stata scelta proprio la mimosa per celebrare il genere femminile in questa giornata.
La decisione di associare la mimosa alla Festa della donna, nata nel 1911 negli Stati Uniti d’America e festeggiata per la prima volta in Italia nel 1922, anche se l’emblema floreale fu selezionato molti anni più tardi, ventiquattro per la precisione. Fu Teresa Masi, dirigente dell’Unione Donne Italiane, nel 1946 a scrivere a Pietro Longo le seguenti parole: “Scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne”. L’intento, probabilmente, era quello di rendere accessibile a chiunque la possibilità di donare alle donne della propria vita (mogli, fidanzate, madri, nonne, figlie, sorelle e così via) la mimosa, oggi universalmente riconosciuta come simbolo dell’8 marzo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
TORTA MIMOSA, DOLCE SIMBOLO DELL’8 MARZO
Se la mimosa è il fiore tipico associato all’8 marzo, il dolce che per tradizione viene collegato alla Festa della donna è la torta Mimosa. Si tratta di una mimosa gastronomica divenuto nel tempo il simbolo goloso della giornata odierna. Un dolce che vede nella sua ricetta tradizionale la presenza di crema chantilly e che deve il nome al suo rivestimento caratterizzato da piccoli pezzetti di Pan di Spagna che vanno a simulare le “palline” del fiore simbolo dell’8 marzo, appunto la mimosa. In merito alle origini di questo dolce molto gradito durante tutto l’anno ma che va a popolare le vetrine delle pasticcerie proprio in occasione della Festa della Donna ci sono pensieri discordanti. Secondo alcuni la Torta Mimosa sarebbe nata a Roma negli Anni Cinquanta, mentre c’è chi ne attribuisce la paternità del goloso dolce allo chef Adelmo Renzi di Rieti, il quale nel 1962 avrebbe vinto proprio grazie a questa delizia culinaria una gara di pasticceri in quel di Sanremo. Da quel momento in poi il dolce venne replicato in tutta Italia e proposto come delizioso augurio a tutte le donne nel giorno della ricorrenza a loro dedicata.
TORTA MIMOSA, LA RICETTA TRADIZIONALE DEL DOLCE SIMBOLO DELLA FESTA DELLA DONNA
Indipendentemente dalle sue origini, la Torta Mimosa rappresenta un vero e proprio “must” nella giornata dell’8 marzo. C’è chi oggi preferirà fare un salto in pasticceria ed acquistarne una già pronta da destinare alla donna del proprio cuore e chi invece vorrà cimentarsi direttamente nella preparazione casalinga di questo dolce. La preparazione non è tra le più difficili ma richiede come per ogni buona creazione culinaria tempo e pazienza. Il Pan di Spagna e la crema che servirà a farcire la torta potranno essere realizzati in anticipo. Secondo la ricetta classica, gli ingredienti per il Pan di Spagna sono i classici. La ricetta originale di Renzi non fu mai svelata ma possiamo ipotizzare che alcuni degli ingredienti siano rimasti uguali nel tempo, ovvero il disco di Pan di Spagna come base ed i pezzetti di impasto che vanno a ricoprire e decorare la superficie. Per la farcia, crema pasticcera o chantilly e l’immancabile frutta fresca o sciroppata (ananas soprattutto ma anche mango in alcune versioni più recenti) per arricchire il ripieno. Spesso il Pan di Spagna tradizionale – realizzato con uova, zucchero e farina – può essere bagnato con un liquore per dolci come il Marsala e il Grand Marnier ma se destinato anche ai bambini meglio optare per latte o succo di ananas.