Cosa è successo in quel di Torvaianica a Maria Corazza e a Domenico Raco? Una domanda a cui stanno cercando di rispondere gli investigatori ormai da 72 ore a questa parte, da quando cioè il corpo della 46enne di cui sopra e dell’amico 39enne, sono stati ritrovati carbonizzati in una Ford Fiesta fra i campi. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, a cominciare dall’omicidio passionale, ma il marito di lei, Maurizio Di Natale, ha negato qualsiasi tipo di coinvolgimento nonostante sia stato messo sottotorchio dagli inquirenti per circa 12 ore: «Non sono un mostro – ha ripetuto durante l’interrogatorio, come riferisce l’edizione online de Il Messaggero – a Maria volevo bene e non le avrei mai fatto del male». Non è da escludere che sia coinvolta una terza persona, che potrebbe essere salita a bordo della Ford Fiesta, e che avrebbe poi ucciso i due dando in seguito fuoco all’automobile. Il mezzo è stato ritrovato con una portiera aperta, come se qualcuno fosse sceso, ed inoltre, il fatto che i due cadaveri fossero posizionati uno sul sedile anteriore e uno su quello posteriore, avvalorerebbe questa tesi: sono attese novità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TORVAIANICA, IL GIALLO DEI 2 CORPI CARBONIZZATI

E’ un vero e proprio giallo il ritrovamento di due cadaveri completamente carbonizzati in quel di Torvaianica, sul litorale romano. Una 46enne, tale Maria Corazza, e il suo amico di 39 anni, Domenico Raco, sono stato rivenuti senza vita nella Ford Fiesta della mamma di lei, uno sul sedile anteriore, l’altro su quello posteriore. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sui due corpi, e solo dall’esito dell’esame autoptico capiremo se le vittime sono decedute prima dell’incendio, oppure, se sono stati bruciati vivi. Al momento, le forze dell’ordine non escludono alcuna ipotesi, dall’omicidio all’omicidio-suicidio, e il compagno della donna, Maurizio D.N., è stato interrogato ma rilasciato e a piede libero. Ha spiegato agli inquirenti di essere stato con Maria fino alla scuola, dove i due hanno accompagnato la loro figlia per gli esami, e poi di essersi separati. L’uomo ha aggiunto di aver incontrato tre persone quella mattina, clienti e colleghi di lavoro, e l’alibi è stato confermato dai tre. La madre della donna ha invece spiegato di aver prestato l’auto alla figlia la sera prima della morte, e di non averla più sentita. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIALLO DI TORVAIANICA

Qualche dettaglio in più in merito ai due cadaveri carbonizzati trovati in un’auto a Torvaianica venerdì mattina. Stando a quanto sottolineato dai colleghi di TgCom24.it, le vittime sarebbero Maria Corazza, di anni 46, e l’amico Domenico Raco, di anni 39. Di loro si erano perse le tracce da ore e non è da escludere che siano stati uccisi per un movente sentimentale, anche se per ora si tratta semplicemente di ipotesi che andranno confermate dagli inquirenti. I cadaveri sono irriconoscibili per via delle profonde ustioni, ma dai primi riscontri sembrerebbe che le identità siano confermate. La donna è originaria di Pomezia ed è la figlia della proprietaria Ford Fiesta data alle fiamme dove sono stati appunto ritrovati i due cadaveri. Era scomparsa nel nulla da ieri mattina così come l’amico di famiglia, Domenico Raco, elettricista calabrese che da anni si è trasferito sul litorale romano. I corpi sono stati rinvenuti uno sul sedile anteriore e l’altro su quello posteriore, e sembrerebbe che i due si fossero trovati proprio la mattina della scomparsa. Maria avrebbe accompagnato la figlia a scuola per gli esami di terza media poi avrebbe fatto colazione con Domenico: da quel momento in poi non si hanno più notizie. Il compagno della donna è stato ascoltato per quasi 12 ore dalle forze dell’ordine, ma al momento non è scattato alcun provvedimento. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



TORVAIANICA, LE VITTIME SONO UNA 46ENNE E UN AMICO

Emergono nuovi dettagli choc in merito al macabro ritrovamento avvenuto questa mattina a Torvaianica di due cadaveri carbonizzati all’interno di un’auto. Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di un uomo e di una donna. Come spiega Repubblica.it, una delle vittime potrebbe essere una donna di Pomezia. La Ford bruciata, all’interno della quale vi erano i due cadaveri apparterrebbe a una donna di circa 70 anni la quale ai militari ha raccontato di aver lasciato la vettura alla figlia la sera precedente ma di non aver più avuto sue notizie. La figlia ha 45 anni ed è di Pomezia. M.C., madre di una bambina, avrebbe fatto perdere misteriosamente le tracce da ormai diverse ore e non si esclude che una delle vittime possa essere proprio lei. Al momenti i militari non si sono ancora pronunciati con certezza sull’identità ma in caserma sarebbero giunti anche i parenti e il compagno della 45enne. Del cadavere maschile, invece, non ci sarebbero al momento dettagli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

NESSUNA TELECAMERA IN FUNZIONE

Apparterrebbero ad un uomo e ad una donna i due corpi carbonizzati rinvenuti all’interno di un’auto, una Ford Fiesta, in via San Pancrazio a Torvaianica, sul litorale meridionale di Roma. La zona del ritrovamento choc è piuttosto isolata e distante appena un chilometro dalla spiaggia. Le fiamme sono state spente dai Vigili del fuoco giunti sul posto dopo l’allarme lanciato questa mattina intorno alle 8. Sono stati alcuni residenti, come spiega Fanpage nell’edizione romana, a notare una sospetta colonna di fumo. Nessun aiuto potrà arrivare neppure dalle telecamere di sorveglianza della villetta sita proprio di fronte al macabro ritrovamento in quanto, come ha spiegato la stessa proprietaria: “Proprio ieri hanno smesso di funzionare e comunque non registravano. Le altre sono invece finte”. Secondo le prime informazioni – in attesa di maggiori dettagli sull’identità delle due vittime – uno dei due cadaveri era seduto davanti mentre il secondo nei sedili dietro della Ford. I due corpi carbonizzati sono stati successivamente trasportati dalla polizia mortuaria per tutti gli accertamenti del caso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

GIALLO A TORVAIANICA

Un vero e proprio giallo sta prendendo le mosse in questi minuti a Torvaianica, sul litorale romano, dove sono stati trovati due corpi completamente carbonizzati all’interno di un’auto in via San Pancrazio, non lontano dal lungomare. La macchina su cui sono stati rinvenuti i due cadaveri, che viste le loro condizioni non sono stati ancora identificati dagli inquirenti giunti sul posto, potrebbe essere una Ford, ma anche su questo non vi è certezza dal momento che la stessa vettura è carbonizzata. Come riportato da “La Repubblica”, sul posto si sono portati oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri della Compagnia di Pomezia e l’area è stata transennata per consentire agli investigatori di esaminare il luogo nel dettaglio e di compiere i rilievi necessari all’identificazione delle due vittime.

TORVAIANICA, TROVATI DUE CORPI CARBONIZZATI IN UN’AUTO

Indagini in corso dunque a Torvaianica dopo il ritrovamento questa mattina di due corpi carbonizzati all’interno di un’auto. Secondo le informazioni in possesso del Corriere della Sera, le due vittime bruciate dentro la vettura sarebbero un uomo e una donna. E’ con ogni probabilità troppo presto per sbilanciarsi rispetto alle modalità che hanno portato alla morte dei due: non si può dire infatti se i due fossero già deceduti quando è stato dato fuoco alla macchina o se invece siano stati bruciati vivi. Nel frattempo, sempre secondo Il Corriere della Sera, la proprietaria dell’automobile su cui si trovavano i corpi carbonizzati è stata rintracciata dagli investigatori e sottoposta ad interrogatorio insieme ad altre persone.