C’è anche Tosca D’Aquino, tra gli ospiti della nuova puntata di Affari tuoi (viva gli sposi!), proprio lei che – purtroppo – ha alle spalle una storia sentimentale piuttosto burrascosa. A parte i problemi intercorsi tra lei e suo marito Mauro Gabrielli, ingegnere e padre di suo figlio Edoardo, la D’Aquino è oggi impegnata principalmente nell’ambito della sua carriera televisiva, visto che questa è già la sua seconda ospitata nel programma condotto da Carlo Conti. Di fatto, l’abbiamo vista nel ruolo di pacchista nel corso di una delle precedenti puntate, ruolo che – questa sera – torna a ricoprire per incoraggiare i concorrenti nella loro corsa al montepremi.
Tosca D’Aquino parla del rapporto con suo marito Mauro
Tosca D’Aquino, attrice e donna di tv famosa in quasi tutto l’universo dello spettacolo, non ha sempre avuto una vita facile. Arditissima, da parte sua, la scelta di separarsi dal marito Mauro, a ragione della mancanza di sentimento che aveva cominciato a sperimentare di lì a qualche tempo prima. Se non altro, i due non si sono mai scontrati. Lo dichiara lei stessa in un’intervista del 2016 a Vanity Fair, in cui disvela diverse zone d’ombra relative proprio alla sua vita privata: “Non ci siamo mai fatti la guerra.
Grazie a questo equilibrio, non ho dovuto rinunciare al 50 per cento della vita di mio figlio, lui è potuto crescere con i nonni, e non con la tata”. Una cosa lodevole, questa, che per quanto la riguarda sarebbe stato impossibile non vivere. Tosca, infatti, si descrive come una madre molto fisica, per cui è importante tenere il proprio bambino quasi sempre tra le braccia.
Tosca D’Aquino si racconta
Quando ricorda i tempi del suo debutto al cinema, Tosca D’Aquino si rivede giovane e insicura, “con l’ansia dell’aspetto”. Adesso, invece, il suo approccio all’estetica, alla sua immagine riflessa nello specchio, è più rilassato: “Che rivincita, quando stai per entrare nel girone mezzo secolo, e non sei nonna come quelle che vedevi da bambina, e vai in palestra sì, per mantenerti bene”. Ma in fondo – prosegue – senza nessun interesse particolare nell’apparire più informa di quanto già non sia.
Ancora su questo punto, specifica che a “salvarla” è stato il fatto di “essere cresciuta in una famiglia in cui non ci si è mai presi troppo sul serio. Non faccio operazioni a cuore aperto. Solo alla morte non c’è rimedio”. E a proposito della morte: “Una volta lessi sul giornale che Vittorio Gassman stava attraversando una brutta depressione perché aveva paura di morire, e invece poi è vissuto tanto. Da allora, penso sia più saggio godersela con grande gioia. La stessa con cui mio padre, malato a lungo, senza mai abbattersi già ci consolava: ‘Qui si nasce, si vive e si muore. In un modo o nell’altro’”.