Tosca D’Aquino, ospite di Da noi a ruota libera, ha svelato rispetto alle bugie bianche: “La piccola bugia è giusta dirla perché tuteli le persone che hai attorno e che ti vogliono bene”. Le è capitato con la madre, ha ammesso, durante un tour in Messico quando ebbe una piccola rapina che nascose alla madre. La D’Aquino ha ascoltato la voglia di Valeria, una donna che nel ventunesimo secolo si è ritrovata con i suoi figli a dover vivere una vera e propria tragedia.



La D’Aquino non ha potuto fare altro che contemplare Valeria Sechi, ospite in studio al suo fianco, lodandola per il coraggio di non aver mai smesso di sognare. Tosca torna proprio domani sera con la seconda puntata della serie I Bastardi di Pizzofalcone di cui è andata in onda, durante la trasmissione di Rai1, Da noi a ruota libera, una breve clip con le anticipazioni di ciò che vedremo. “Questa storia d’amore struggente… mi faccio tenerezza da sola riguardando il mio personaggio Ottavia”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Tosca D’Aquino e il rapporto con Kinski svelato a Vieni da me

Tosca D’Aquino e Klaus Kinski, un rapporto un po’ complicato. Così lo ha definito la nota attrice, comica e conduttrice. In una intervista di qualche mese fa, rilasciata durante una puntata di Vieni da Me, aveva svelato alcuni turbolenti retroscena legati a Klaus Kinski: “Chi vorrei menare? Nel corso della mia carriera l’unico contatto complicato lo ha avuto con lui, si parla di parecchi anni fa quando feci un film con lui, ero molto giovane, e subii un po’ le angherie di questo personaggio, notoriamente molto difficile“.



Tosca D’Aquino ha le idee molto chiare: se potesse tornare indietro non prenderebbe parte a quel progetto: “Si chiamava La vita di Paganini. Quindi, forse, è l’unico caso in cui tornando indietro non lo rifarei”.

Tosca D’Aquino contro Klaus Kinski: “un piccolo choc l’ho avuto”

Tosca D’Aquino non ha nascosto di aver sofferto molto a causa di Klaus Kinski. E se ripensa al periodo in cui ha dovuto lavorare con lui, non ha affatto bei ricordi. La conduttrice e attrice ha ammesso candidamente di aver sbagliato ad accettare la parte nel film La vita di Paganini: “Fu uno dei suoi ultimi film. Ho sofferto molto, era un uomo anche molto violento, prepotente. Mi sono ritrovata dei lividi addosso. C’erano delle scene dove si può e si deve fingere… Sennò che fai? Con tutte le volte che sono morta…”.

Tosca D’Aquino, riflettendoci, è giunta ad una conclusione su Klaus Kinski: “Penso che facesse parte della schiera di quei personaggi un po’ fanatici, un po’ vecchio stampo: all’epoca pensavo il cinema si facesse così. Ne parlai con i miei genitori, ho trovato sempre loro vicino e mi dissero di fare ciò che sentivo. Mi imposi di finire il film ma a distanza di tanti anni un piccolo choc l’ho avuto. E non lo rifarei, andrei via subito”.