Secondo un’inchiesta di Le Monde, TotalEnergies, azienda francese, sarebbe coinvolta nella fornitura di condensato di gas per produrre carburante per jet utilizzato dalle forze armate russe in Ucraina. L’azienda francese avrebbe partecipato alla fornitura in accordo con quella russa Novatek. Il rapporto del quotidiano francese si basa sui dati del mercato energetico, compilato con l’aiuto del gruppo di attivisti Global Witness. Secondo l’inchiesta, il carburante è stato prodotto dal condensato di gas fornito da Terneftegaz, di cui Totalenergies detiene il 49%.



Totalenergies ha mantenuto le sue attività in Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, nonostante le critiche. L’azienda ha affermato di non gestire infrastrutture che avrebbero fornito l’esercito russo, ma ha riconosciuto la sua partecipazione in Terneftegaz. Secondo l’azienda, il condensato di gas prodotto da Terneftegaz è stato fornito a Novatek, di cui TotalEnergies detiene anche il 19,4%. Come ha spiegato la compagnia: “TotalEnergies non ha informazioni o controllo sulle vendite indipendenti di Novatek al mercato russo”.



“L’azienda non ha negato”

“Totalenergies non ha negato che il condensato di gas della sua joint venture alla fine venga raffinato in carburante per aerei per l’aeronautica russa”, ha spiegato a Reuters il consigliere Global Witness Louis Wilson, aggiungendo un commento personale: “L’ignoranza non è una scusa”. TotalEnergies è stata criticata duramente in Occidente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, per non aver seguito l’esempio di altre aziende dell’energia come Shell e BP, che hanno stoppato le collaborazioni con la Russia. La presidenza francese, contattata da Reuters, ha rifiutato di commentare l’inchiesta di Le Monde sui presunti investimenti di TotalEnergies.



Il governo aveva precedentemente affermato che spettava alle singole società determinare quali attività desiderassero mantenere in Russia, a condizione che però rispettassero le sanzioni internazionali. TotalEnergies, come spiega Reuters, ha una serie di investimenti multimiliardari in Russia, comprese le partecipazioni nei progetti Yamal LNG e Arctic LNG 2.