Uno dei principali protagonisti di Totò contro Maciste è l’attore e doppiatore italiano Luigi Pavese nato nell’ottobre del 1897 ad Asti è scomparso nel dicembre del 1969. Una grande interprete del teatro nel cinema italiano il cui esordio avvenuto Nel 1916 con il regista Roberto Roberti per la pellicola La peccatrice. È apparso in numerosi film commedia di grande successo tra cui ricordiamo L’amante segreta, Le due tigri. I cavalieri del deserto, Fifa e arena, Totò al Giro d’Italia, Totò le mokò, Il vedovo allegro e La paura fa 90 tra gli altri. L’artista era nato in una famiglia che amò moltissimo il cinema, basti pensare che suo fratello Maggiore era Nino Pavese, anche lui attore. Negli anni dieci esordì nel cinema muto, per poi fermare la sua attività chiamato sotto le armi per la Prima Guerra Mondiale. Uomo pacato e dal grande senso dell’umorismo era amato anche per la sua grande disponibilità in un mondo in cui iniziava a farsi strada l’idea del divo.
Nel cast anche Nino Taranto
Totò contro Maciste va in onda su Rete 4 per il pomeriggio di oggi, mercoledì 22 luglio, alle ore 16:40. Si tratta di una pellicola italiana realizzata nel 1962 da diverse case cinematografiche con la regia di Fernando Cerchio, soggetto scritto da Ottavio Poggi e sceneggiatura firmata da Ugo Liberatore, Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi e Gastone da Venezia. In montaggio è stato realizzato da Antonietta Zita, le musiche della colonna sonora sono state composte da Francesco De Masi è il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a Angelo Lotti. Nel cast sono presenti Totò, Nino Taranto, Samson Burke, Nadine Sanders, Nerio Bernardi, Gabriella Andreini e Luigi Pavese.
Totò contro Maciste, la trama del film
Ecco la trama di Totò contro Maciste. Nella città di Tebe un uomo di nome Totokamen si esibisce all’interno dei più prestigiosi locali notturni insieme al suo manager Tarantenkamen. Lui è un artista e per creare una certa fama ha deciso di mettere in giro la voce di essere il figlio del dio Amon. Infatti, durante i suoi spettacoli mostra, con una serie di trucchetti, di avere capacità straordinarie tra cui una forza erculea che gli permette di piegare il ferro e l’acciaio come se nulla fosse oppure di resistere alle fiamme del fuoco. Intanto, in Egitto ci sono diverse questioni politiche che vedono il faraone essere contrastato anche all’interno della sua stessa famiglia che vorrebbe con l’aiuto del popolo degli Assiri scatenare una rivolta e quindi ottenere il controllo.
Per fare questo, la faraona ha deciso di creare una pozione magica che far bere al potente Maciste in maniera tale da permettergli di passare dalla parte degli Assiri e quindi combattere contro l’esercito egiziano. Il faraone, dopo aver ricevuto questa notizia, naturalmente è preoccupato ma un suo consigliere gli parla proprio di Totokamen figlio del dio Amon come un uomo dalla grande potenza, capace anche di sconfiggere il potente Maciste.
In questo modo alcuni emissari del faraone incontrano Totokamen durante uno dei suoi spettacoli e lo portano all’interno del palazzo reale dove è costretto a far finta di essere il figlio di Amon e quindi di dover incontrare in battaglia il prode Maciste. Essendo molto preoccupato da questa evenienza e soprattutto non avendo alcun genere di esperienza per quanto concerne la guerra, cerca in tutti i modi di creare scuse ed appigli per poter lasciare questo suo impegno ma prontamente per una serie di casualità dimostra di essere estremamente forte.
Nel giorno della battaglia si ritrova davanti a Maciste e naturalmente scappa mettendo in subbuglio tutto l’esercito egiziano fino a ritornare all’interno del palazzo del faraone dove incontrerà in uno scontro incredibile il prode Maciste. Totokamen, in ragione della paura di essere ucciso, dimostra in effetti di avere delle capacità che permettono di colpire alla testa Maciste con un macigno che lo farà rinsavire e quindi svanire la pozione magica. In questo modo, Totokamen salva l’Egitto e quindi il faraone che ora ha paura e quindi decide di scomparire nuovamente insieme al suo agente.