La Democrazia Cristiana è tornata, ma in una veste molto diversa rispetto al passato: ne è sicuro Totò Cuffaro. Intervenuto ai microfoni di Adnkronos, l’ex presidente della Regione siciliana ha analizzato gli ottimi risultati ottenuti dalla Dc alle elezioni comunali del 10-11 ottobre: «Non è la vecchia Democrazia cristiana di una volta, la vecchia struttura è andata altrove, a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Questa è formata solo da giovani pieni di ideali. Che hanno ottenuto grani risultati in molti comuni al voto. Pensi che a Favara siamo il primo partito».



Totò Cuffaro ha sottolineato che la Dc ha ottenuto ottimi risultati con il proporzionale, citando gli esiti positivi di Caltagirone, Giarre e Terrasini. «È stato un grande successo», ha rimarcato, per poi tornare su l nuovo assetto del partito: «Questa Dc non è la mia vecchia struttura che è andata altrove. Io non ho voluto deputati ed ex deputati. Questa è una struttura nuova, un rapporto di persone motivate, gente che si accosta alla politica nuova».



Totò Cuffaro e il ritorno della Dc

Passando alla politica di oggi, Totò Cuffaro s’è detto pessimista sul suo stato di salute, parlando di una politica troppo ancorata all’aspetto ideale e all’idea di business. «Nella scheda elettorale non c’è più un’ideale ma liste civiche che sono un autobus, diciamolo francamente», l’opinione dell’ex senatore.

Totò Cuffaro non si è detto sorpreso dal risultato della Dc, complici i “pienoni” registrati in giro per i comizi. E si lavora già in vista delle amministrative di Palermo, la lista è quasi pronta ed è composta da candidati giovanissimi: «Portando la nostra presenza al comune significa che è l’anticamera delle Regionali dell’autunno 2022, dobbiamo essere già pronti. In realtà le liste nelle province le abbiamo già pronte, siamo fortemente convinti che il candidato alla Presidenza della Regione abbia una sua motivazione importante».