Totò, Peppino e… la dolce vita, film di Rete 4 diretto da Sergio Corbucci
Totò, Peppino e… la dolce vita sarà trasmesso oggi, 10 settembre, a partire dalle ore 16.50 su Rete 4. Ci troviamo di fronte a un film comico prodotto in Italia nel 1961 da Mario Mariani e Gianni Buffardi, diretto da Sergio Corbucci.
Il capolavoro della cinematografia italiana può vantare nel cast nomi illustri come quello del grande Totò, Peppino De Filippo, Francesco Mulè e Mara Berni. Il film è una palese parodia del film dal titolo omonimo realizzato nel 1960 da Federico Fellini. In particolare, le riprese si sono concentrate su Via Veneto, scenografia principale della pellicola di Fellini. Nonostante la firma di Corbucci e la partecipazione di attori di grande spessore, la critica del tempo non apprezzò particolarmente la rivisitazione.
Totò, Peppino e… la dolce vita, la trama del film
Leggiamo la trama di Totò, Peppino e… la dolce vita. Alcuni politici hanno deciso di promuovere i lavori di una grandiosa rete autostradale con l’intento di impreziosire l’assetto urbanistico del paese. Tale circostanza può essere un trampolino di lancio per la terra di un ricco imprenditore che, al fine di cogliere l’opportunità al volo, propone al proprio nipote di recarsi a Roma per corrompere gli uomini che avevano proposto l’iniziativa.
Il piano prevedeva lo spostamento della percorrenza proiettandolo in prossimità delle terre del nonno di Antonio Barbacane, così da incrementarne il valore. Nonostante le raccomandazioni, il ragazzo viene rovinosamente attratto dalla perdizione offerta dalla capitale; per questa ragione viene inviato nella città anche Peppino. Quest’ultimo era l’esatto opposto di Antonio, ligio al dovere e pudico nelle opinioni.
Cerca quindi di controllare l’operato del ragazzo al fine di non rovinare le aspirazioni del nonno. Nel frattempo, Antonio cerca di guadagnarsi da vivere con lavori occasionali, come quello di parcheggiatore abusivo presso la nota Via Veneto. Viene scoperto da Peppino che però viene persuaso sua volta dal cugino che lo porta verso una strada dedicata alla vita dissoluta. Uno dei momenti più esilaranti riguarda proprio una loro serata in un noto locale romano. Antonio disperde volontariamente della droga nell’aria portando tutti i presenti a sentirsi spossati e storditi. In particolare, un gruppo di donne americane inizia a perdere ogni tipo di inibizione scatenando la rabbia dei rispettivi uomini contro i cugini.
Dopo la serata piuttosto caotica Antonio torna nuovamente a dilettarsi come posteggiatore, rischiando di essere perfino arrestato dopo aver organizzato un comizio non autorizzato. Arrivato sul luogo Peppino, questi viene ancora una volta convinto dal cugino che il piano sta seguendo il suo corso. Nello specifico, Antonio sottolinea di aver già parlato ai politici in questione delle richieste del nonno e tutto sarebbe sotto controllo.
La realtà dei fatti viene fuori quando i cugini vengono invitati con l’inganno da un baronessa ad un party privato. È in questa circostanza che Antonio confessa di non avere più denaro e soprattutto di aver mancato al suo compito di corrompere i politici per le richieste del nonno.
Peppino viene comunque convinto a divertirsi almeno per quella sera, ma un evento imprevisto cambierà i loro piani. Nel pieno del divertimento e della dissolutezza, arriva al party proprio il nonno dei due ragazzi che dopo una lunga ramanzina rispedisce a casa i cugini. Dopo diverso tempo Antonio e Peppino ricevono notizie della missione del nonno, scoprendo clamorosamente che non solo è anche lui stato rapito dalla vita dissoluta, ma che invece di occuparsi del piano di famiglia ha deciso di svolgere anche lui il lavoro di parcheggiatore abusivo al posto di Antonio.