Totò Schillaci, 58enne ex calciatore assoluto protagonista delle notti magiche del mondiale di Italia 1990, ha raccontato la sua vita ai microfoni del Corriere della Sera. Schillaci ha assistito di persona all’arresto di Matteo Messina Denaro: «Avevo fatto colazione al bar della clinica – racconta – stavo cercando di accendermi una sigaretta e mi sono trovato addosso tutti. Pensavo fosse un attentato, l’impatto è stato forte, poi ci hanno rassicurato». L’ex giocatore era alla Maddalena dopo la scoperta di un tumore risalente a 14 mesi fa: «Il mondo mi è caduto addosso, sono andato in depressione, avevo paura di morire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra morire e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema». E ancora: «Sono stato operato due volte, poi a distanza di sei mesi mi hanno trovato una piccola macchiolina sulla cervicale, me l’hanno bruciata una settimana fa con la radioterapia e oggi ho i controlli per sapere se tutto è a posto. Ma mi sento bene, vorrei continuare a vivere. E l’esperienza nel reality Pechino Express, girato in India, (il reality show in onda da oggi ndr) mi ha dato nuovo coraggio e forza: nonostante le difficoltà la vita va avanti».
Totò Schillaci ha trovato nella moglie Barbara la forza di andare avanti: «Quanto è stata importante? Tantissimo. È stata il mio medico personale, in tutto. Mi è stata sempre vicino: non volevo uscire, ero depresso, ho sofferto, ho avuto dolori. Lei c’era, mi ha preso per i capelli e mi ha detto di riprendermi la mia vita. È stata una guerriera, mi ha tenuto in piedi». Sul suo ruolo di papà: «Lascio vivere i miei figli, non li ho mai ostacolati. Del resto sono bravissimi: Jessica fa l’infermiera a Verona, Mattia studia odontoiatria in Portogallo, Nicole fa l’Artistico a Chiasso e lavora già per la moda. Alberto, il figlio di Barbara, studia con Mattia. Siamo una famiglia allargata, abbiamo un bellissimo rapporto». Sui rapporti con l’ex moglie Rita: «Ne parlo il meno possibile. Ognuno faccia quello che vuole, i rapporti sono finiti. L’importante è che è stata una buona mamma, ha cresciuto Jessica e Mattia con dei valori. Il resto non mi riguarda».
TOTO’ SCHILLACI: “LASCIA LA JUVENTUS PER IL GOSSIP”
Dino Baggio ha rilasciato di recente delle parole che hanno fatto scalpore: «Prendevamo qualsiasi cosa ci davano, ma sotto controllo medico. Collegare queste malattie al passato? Non ci voglio nemmeno credere, spero non sia così e voglio avere fiducia nei medici». Uno dei passaggi che ha segnato la carriera di Totò Schillaci è stato l’addio alla Juventus: «Ci sono stati momenti difficili, molto brutti, anche a causa dei tifosi avversari. Questo può avere condizionato il mio rendimento e la Juve magari ha voluto cedermi». E ancora: «Ho avuto delle difficoltà, con le scritte “terrone” sui muri di Torino e poi i cori negli stadi. Sono orgoglioso di essere siciliano e felice di aver portato la sicilianità nel mondo: noi del Sud abbiamo questo calore dentro».
Chiusura dedicata a Pechino Express: «Ho sfruttato la mia occasione – spiega ancora Totò Schillaci – e ho un rapporto molto bello con le persone, anche con quelle del Nord ovviamente: forse ho trasmesso qualcosa. Poi ci saranno sempre i contestatori, pure su Pechino Express ho letto commenti contro di me. Mi possono dire tutto, anche sui capelli, sull’ignoranza, anche se l’ignoranza si vede da come ti comporti e io non mi sento ignorante. Accetto tutto, tranne che si dica una cosa».