CAOS BERLUSCONI, SCONTRO SUL TOTOMINISTRI: I NODI SUL GOVERNO MELONI

«Perché queste uscite? Per rendermi la vita difficile»: avrebbe commentato così Giorgia Meloni la giornata schizofrenica di ieri con il patto siglato prima e poi le “uscite” via audio di Silvio Berlusconi che mettono in discussione il totoministri e la stessa nascita del Governo Meloni. Mentre in Parlamento si stanno concludendo tutti i passaggi formali (ieri i capigruppo, oggi i vicepresidenti) e con domani inizieranno con ogni probabilità le consultazioni al Quirinale, la “lettura” di Berlusconi a mezzo stampa del totoministri in area Forza Italia non è stata affatto gradita dalla Premier in pectore: specie sul fronte Giustizia, la “casella” alla Casellati (perdonateci l’orrido gioco di parole, ndr) ha fatto andare su tutte le furie Fratelli d’Italia che in quel ruolo vede già blindato Carlo Nordio con ruolo all’interno del Ministero anche per la Lega.



Altro punto caldo sulla lista di nomi inserita nell’ultimo aggiornamento stamane sul totoministri del Governo Meloni riguarda l’Agricoltura: sembrava destinato a Gian Marco Centinaio della Lega ma fonti FdI ieri hanno fatto sapere che «il ruolo non è in quota Lega». Scende a questo in campo il leader del Carroccio Matteo Salvini che oggi incontrerà la Presidente FdI per provare a fare da “paciere” tra Meloni e Berlusconi ma anche per rivendicare il giusto spazio nel prossimo CdM: se infatti la Premier si terrà le Politiche Agricole, ecco che Salvini potrebbe tornare a “richiedere” il Viminale (al momento in pole il prefetto di Roma ed ex capo gabinetto all’Interno durante il Governo Conte-1, Matteo Piantedosi). Gli audio “rubati” a Berlusconi hanno però sollevato ben più di un problema rispetto al totoministri: le parole sui «rapporti riallacciati con Putin» e la delusione del Cav per la discussione su lista Ministri e seggi in Parlamento, portano il livello dello scontro in casa Centrodestra alle stelle a pochi giorni dalla formazione del nuovo Governo. Nordio o Casellati alla Giustizia rischia di essere il vero campo di battaglia dove si misurerà la tenuta dell’accordo di Governo tra Forza Italia, FdI e pure la Lega che finora ha comunque mantenuto un atteggiamento alquanto più prudente specie nelle uscite pubbliche.



TOTOMINISTRI GOVERNO MELONI, I NOMI CERTI IN LISTA

Tutto nasce ieri da quella lista di nomi in quota Forza Italia presente nel totoministri del Governo Meloni: Berlusconi ha detto davanti alle telecamere come sicuri nel prossimo esecutivo ci saranno «Casellati alla Giustizia, Tajani agli Esteri e vicepresidente del Consiglio dei ministri insieme a Salvini, Gloria Saccani all’Università, Bernini alla Pubblica Amministrazione e Pichetto Fratin all’Ambiente e alla Transizione ecologica». Il problema è proprio il Guardasigilli con FdI che insiste per avere l’ex magistrato oggi deputato Carlo Nordio: al netto delle schermaglie, la composizione del “puzzle” prosegue con caselle ormai date per certe e “assolute”.



Giorgetti all’Economia è un punto fermo, così come Matteo Salvini ai Trasporti-Infrastrutture, con Tajani agli Esteri con il quale condividerà il ruolo di vicepremier nel Governo Meloni. Piantedosi agli Interni – sempre che non cambi qualcosa dopo l’incontro di oggi tra i leader di Lega e Forza Italia – Urso alla Difesa e Marina Elvira Calderone (Consulenti del Lavoro) al Ministero del Lavoro. Sul fronte “tecnici”, resiste nel totoministri del prossimo Governo Meloni la casella per Francesco Rocca (Presidente della Croce Rossa) al Ministero della Salute resta la via preferita, in alternativa Guido Betolaso, Guido Rasi o Letizia Moratti. Picchetto Fratin dovrebbe ereditare il MiTE di Cingolani, mentre al fondatore di FdI Guido Crosetto dovrebbe spettare l’importante dicastero dello Sviluppo Economico. Da risolvere ancora il nodo MIUR: favorito Valditara in quota Lega, specie dopo che Bernini sarebbe in pole per la PA e Saccani Jotti in quota FI pronta invece per l’Università. Altri nodi più “esili” da sciogliere sono quelli di Innovazione Tecnologica, Famiglia e Sport: favoriti al momento, rispettivamente, Barachini-Baldassarre-Colosimo; è infine derby tra Sicilia e Calabria per il Ministero del Sud, tra l’ex Governatore Nello Musumeci e la deputata FdI Wanda Ferro.

LISTA NOMI (IN AGGIORNAMENTO) SUL TOTOMINISTRI GOVERNO MELONI

Premier: Giorgia Meloni-FdI
Sottosegretario CdM: Giovanbattista Fazzolari-FdI
Trasporti-vicepremier: Matteo Salvini-Lega
Esteri-vicepremier: Antonio Tajani-FI
Economia: Giancarlo Giorgetti-Lega
Interni: Matteo Piantedosi-indipendente
Giustizia: Carlo Nordio-FdI o Elisabetta Casellati-FI
Lavoro: Marina Elvira Calderone-indipendente
Difesa: Adolfo Urso-FdI
Sviluppo Economico (MISE): Guido Crosetto-FdI
Transizione Ecologica (MiTE): Gilberto Picchetto Fratin-FI
Istruzione (MIUR): Giuseppe Valditara-Lega
Università: Gloria Saccani Jotti-FI
Salute: Francesco Rocca-indipendente
Cultura: Giordano Bruno Guerri-indipendente
Turismo: Daniela Santanché-FdI
Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati-FI o Marcello Pera-FdI
Affari Europei: Raffaele Fitto-FdI
Agricoltura: Gian Marco Centinaio-Lega
Rapporti col Parlamento: Maurizio Lupi-NcI
Innovazione Tecnologica: Alberto Barachini-FI
Pubblica Amministrazione: Anna Maria Bernini-FI
Affari Regionali e Autonomie: Roberto Calderoli-Lega
Sud: Nello Musumeci-FdI o Wanda Ferro-FdI
Disabilità: Erika Stefani-Lega
Famiglia e Natalità: Simona Baldassarre-Lega
Gioventù e Sport: Chiara Colosimo-FdI
Beni Culturali: Giampaolo Rossi-FdI