RESTA IL NODO ESTERI NEL TOTOMINISTRI DEL GOVERNO MELONI
Și prospetta un percorso molto rapido, al netto dei dissidi presenti sul fronte Berlusconi-Meloni, per la formazione del nuovo Governo: con l’ultimo colloquio domani delle consultazioni al Quirinale, il Centrodestra si presenterà compatto e si attende che entro serata possa ricevere l’incarico per Giorgia Meloni Premier. Il totoministri proprio per questo motivo “corre” a più non posso tra le segreterie dei principali partiti di Centrodestra: inutile nascondere che è il ruolo del Ministero degli Esteri il punto al momento più “delicato” per la futura Presidente del Consiglio. La casella sembrava “incardinata” su Antonio Tajani ma le polemiche di queste ultime ore a livello internazionale contro Forza Italia potrebbero vedere un “cambio in corsa” non da poco.
Crosetto e Urso – in procinto però di entrare nella lista dei Ministri sulle caselle di MISE e Difesa – ma soprattutto il deputato Edmondo Cirielli potrebbero essere i sostituiti in quota FdI del n.2 forzista, che resta comunque favorito per la Farnesina. Secondo il totoministri diffuso da “Il Tempo” ci sarebbe anche un’interlocuzione tra Lega e FdI per accorpare i Ministeri di Famiglia e Disabilità con due nomi in pole: la leghista Alessandra Locatelli o la meloniana Isabella Rauti. Dovessero invece rimanere separati, allora restano in quota i nomi di Baldassarre e Stefani. Sul fronte Agricoltura invece si apre una “terna” di nomi che segue l’ormai lontano Centinaio per il ruolo delle Politiche Agricole: Roberto Berutti, Luca De Carlo oppure il cognato di Giorgia Meloni, capogruppo FdI alla Camera Francesco Lollobrigida.
GOVERNO MELONI, COME CAMBIA IL TOTOMINISTRI DOPO IL “CASO BERLUSCONI”
L’intenzione in casa Centrodestra è quella di far “decantare” e “raffreddare” le dichiarazioni di Silvio Berlusconi di questi ultimi giorni per non compromettere il lavoro intenso sul totoministri del prossimo Governo Meloni: al via stamane le Consultazioni al Quirinale con tutti i partiti da Mattarella, domani mattina sarà la volta del Centrodestra che andrà compatto e unito al Colle per “rivendicare” l’incarico di Governo (la Premier Meloni sarà incaricata presumibilmente nella serata di venerdì 21 ottobre). A quel punto scattano le 24 ore decisive per mettere a punto la lista dei nomi che in questi minuti “impazza” nel totoministri in costante aggiornamento: le dichiarazioni di Berlusconi prima sui ministri in quota Forza Italia annunciati a mezzo stampa, poi soprattutto gli audio “trafugati” sulle sue considerazioni in merito alla guerra in Ucraina, hanno comprensibilmente sollevato un “polverone” a pochi giorni dalla nascita del Governo Meloni.
Difficile pensare che tutto questo non possa provocare qualche modifica “in extremis” della lista di Ministri in mano alla leader FdI: chi rischia maggiormente è Antonio Tajani, designato vicepremier e Ministro degli Esteri, ma in quanto esponente di punta di Forza Italia potrebbe subire l’accantonamento a favore di un nome più di “casa” in FdI. Si tratta di Adolfo Urso (già sicuro del Ministero della Difesa) o Guido Crosetto, specie se il fondatore di Fratelli d’Italia continuerà a “rifiutare” il MISE. L’impressione però – secondo quanto raccolto da “IlSussidiario.net” – è che si tenterà di far decantare la situazione e presentare comunque Tajani nel totoministri per la Farnesina, attendendo le disposizioni del Quirinale in caso di eventuale “disaccordo”. La posizione filo-atlantica – tra l’altro ribadita dallo stesso Berlusconi in una lunga intervista “riparatoria” oggi sul “Corriere della Sera” – dell’ex Presidente del Parlamento Ue e attuale vice Presidente PPE resta indiscussa e non dovrebbe modificassi per le esternazioni (private) del Cavaliere.
TOTOMINISTRI GOVERNO MELONI: I NOMI CERTI E GLI ULTIMI ‘BALLOTTAGGI’
Oltre alla casella degli Esteri, resta in bilico il totoministri del Governo Meloni su Difesa, Agricoltura e Sviluppo Economico-Energia: ieri l’incontro a tre fra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Carlo Nordio è servito a convincere gli alleati di FdI che il nome giusto per la Giustizia sia proprio quello dell’ex magistrato garantista e non i candidati di Lega (Giulia Bongiorno) o Forza Italia (Maria Elisabetta Alberti Casellati). Profilo serio e istituzionale ma anche in grado di ribaltare una cultura “giustizialista” di cui il Centrodestra nel proprio programma intende contrastare: Meloni punta forte sulla Giustizia e per questo potrebbe anche concedere qualcosa agli alleati nelle prossime decisive ore. Il totoministri sul MISE e sul MiTE è tutt’altro che deciso: Crosetto e Picchetto Fratin sono i favoriti in questo momento ma l’evoluzione delle discussioni nelle prossime ore potrebbero comportare novità in “extremis”, ad esempio con un Fabio Rampelli (FdI) Ministro con deleghe all’Energia.
Da ultimo, l’Agricoltura con l’elezione del leghista Centinaio come vicepresidente del Senato lo auto-esclude dal totoministri nel Governo Meloni: secondo le ricostruzioni del “Corriere”, sale in quota la casella delle Politiche Agricole per Roberto Berutti, uomo stimato da Giorgia Meloni, è dipendente della Regione Piemonte, poi distaccato alla Rappresentanza permanente italiana a Bruxelles e dal gennaio 2020 fa parte dello staff del commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski. Sicuri invece del posto in squadra di Governo ormai sembrano essere le altre caselle importanti: Fazzolari a Chigi, Giorgetti-MEF, Salvini ai Trasporti, Calderone al Lavoro e Valditara all’Istruzione. Discussioni e ballottaggi ancora restano su altri ministeri, come la Salute dove la Rosa dei nomi ampia: il presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca, l’ex direttore dell’Ema Guido Rasi, l’ex commissario Covid in Lombardia Guido Bertolaso, la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti ma anche Rocco Bellantone, preside di Medicina e Chirurgia e direttore del governo clinico dell’Università Cattolica, Francesco Franceschi direttore di Medicina d’Urgenza del Policlinico Gemelli e anche Orazio Schillaci, rettore di Tor Vergata.
LISTA NOMI (IN AGGIORNAMENTO) SUL TOTOMINISTRI GOVERNO MELONI
Premier: Giorgia Meloni-FdI
Sottosegretario CdM: Giovanbattista Fazzolari-FdI
Trasporti-vicepremier: Matteo Salvini-Lega
Esteri-vicepremier: Antonio Tajani-FI
Economia: Giancarlo Giorgetti-Lega
Interni: Matteo Piantedosi-indipendente
Giustizia: Carlo Nordio-FdI
Lavoro: Marina Elvira Calderone-indipendente
Difesa: Adolfo Urso-FdI
Sviluppo Economico (MISE): Guido Crosetto-FdI
Transizione Ecologica (MiTE): Gilberto Picchetto Fratin-FI
Istruzione (MIUR): Giuseppe Valditara-Lega
Università: Gloria Saccani Jotti-FI
Salute: Francesco Rocca-indipendente
Cultura: Giordano Bruno Guerri-indipendente
Turismo: Daniela Santanché-FdI
Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati-FI o Marcello Pera-FdI
Affari Europei: Raffaele Fitto-FdI
Agricoltura: Roberto Berutti-indipendente (quota FdI)
Rapporti col Parlamento: Maurizio Lupi-NcI
Innovazione Tecnologica: Alberto Barachini-FI
Pubblica Amministrazione: Anna Maria Bernini-FI
Affari Regionali e Autonomie: Roberto Calderoli-Lega
Sud: Nello Musumeci-FdI o Wanda Ferro-FdI
Disabilità: Erika Stefani-Lega
Famiglia e Natalità: Simona Baldassarre-Lega
Gioventù e Sport: Chiara Colosimo-FdI
Beni Culturali: Giampaolo Rossi-FdI