LA LISTA AGGIORNATA DEL TOTOMINISTRI GOVERNO MELONI: TUTTI I NOMI IN LIZZA
Fino ad ora le ipotesi erano di ricostruzioni giornalistiche: dopo lo strappo ricucito nel Centrodestra, ora il totoministri del Governo Meloni entra nel vivo con la lista dei nomi in continuo aggiornamento ma con alcuni punti ormai certi. Dopo l’incontro nella sede FdI, Giorgia Meloni considera chiuso lo scontro con Berlusconi: «Quello che e’ accaduto consideriamolo come passato, una cosa superata. Non torniamoci più, ora pensiamo a dare un governo al Paese», ha twittato la leader di Fratelli d’Italia. Poco dopo il post di Silvio Berlusconi che conferma la coalizione compatta nelle prossime consultazioni al Quirinale: «Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il piu’ presto possibile all’ltalia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito. Per questo motivo – prosegue il Cav -, Fratelli d’ltalia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».
I nodi sarebbero risolti sul fronte numerico: 5 saranno i Ministri in quota Forza Italia, 6 per la Lega e una decina in casa FdI, con due tecnici e uno “indipendente”. Si tratta ora sui nomi del totoministri, ma il Governo Meloni sembra ormai pronto in rampa di lancio. Sulla Giustizia alla fine dovrebbe averla spuntata Giorgia Meloni con la candidatura di Carlo Nordio, ma lasciando a Forza Italia sia le poltrone di MIUR che Università, oltre che Riforme, PA e Innovazione Digitale. Qui di seguito tutte le ipotesi al momento raccolte tra caselle “certe” e “da sciogliere” raccolte da fonti del Sussidiario.net, ANSA e LA7-Enrico Mentana:
Premier: Giorgia Meloni-FdI
Sottosegretario CdM: Giovanbattista Fazzolari-FdI
Trasporti-vicepremier: Matteo Salvini-Lega
Esteri-vicepremier: Antonio Tajani-FI
Interni: Matteo Piantedosi-indipendente
Giustizia: Carlo Nordio-FdI
Lavoro: Marina Elvira Calderone-indipendente
Difesa: Adolfo Urso-FdI
Sviluppo Economico (MISE): Gilberto Picchetto Fratin-FI
Transizione Ecologica (MiTE): Guido Crosetto-FdI
Istruzione (MIUR): Giuseppe Valditara-Lega
Università: Anna Maria Bernini-FI
Salute: Francesco Rocca-indipendente
Cultura: Giordano Bruno Guerri-indipendente
Turismo: Daniela Santanché-FdI
Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati-FI
Affari Europei: Raffaele Fitto-FdI
Agricoltura: Gian Marco Centinaio-Lega
Rapporti col Parlamento: Maurizio Lupi-NcI
Innovazione Tecnologica: Alessandro Cattaneo-FI
Pubblica Amministrazione: Deborah Bergamini-FI
Affari Regionali e Autonomie: Roberto Calderoli-Lega
Sud: Nello Musumeci-FdI
Disabilità: Simona Baldassarre-Lega
Gioventù e Sport: Chiara Colosimo-FdI
COME CAMBIA IL TOTOMINISTRI DEL GOVERNO CON LA TREGUA SIGLATA TRA MELONI E BERLUSCONI
È stato siglato nella sede di Fratelli d’Italia il “patto” di tregua tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni in vista della formazione del prossimo Governo: il totoministri a questo punto può essere “ultimato” nelle prossime ore, con alcuni nodi ancora da sciogliere ma con le caselle principali ormai delineate. Con l’accordo siglato a Forza Italia potrebbero spettare alcuni posti in più rispetto all’originaria lista di Ministri: secondo quanto rivelato da Nicola Porro nel corso della sua “Zuppa” quotidiana sui social, le novità in merito al totoministri provengono soprattutto dal nodo Giustizia. Si profila un derby interno tra Carlo Nordio (FdI) e Francesco Paolo Sisto (FI) dove però «alla fine potrebbe spuntarla Maria Elisabetta Alberti Casellati». Se non dovesse concretizzarsi il nome della ex Presidente del Senato a Ministro della Giustizia, ecco pronto il dicastero della Pubblica Amministrazione per Casellati.
Restano da decidere ancora le caselle di Energia-MiTE, Università e Agricoltura, con quest’ultimo dicastero richiesto tanto da Forza Italia quanto dalla Lega con possibile accordo siglato direttamente tra Berlusconi e Meloni. La struttura generale dovrebbe prevedere in tutto 10 Ministri FdI, 6 Lega, 5 Forza Italia, 2 tecnici e Maurizio Lupi ai Rapporti con il Parlamento: sul fronte tecnici i nomi sarebbero quelli di Rocco Bellantone (Preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Cattolica) e Elvira Calderone al Lavoro. Altra novità sarebbe rappresentata dal Ministero delle Autonomie che dovrebbe andare al senatore Roberto Calderoli: sempre in quota Lega le Infrastrutture con Salvini, mentre al Viminale confermato il totoministri su Matteo Piantedosi. In casa FdI invece le scelte si confermano quasi tutte: Urso-Difesa, Crosetto-MISE, Santanchè-Turismo e Musumeci-Sud.
INCONTRO BERLUSCONI-MELONI: COSA PUÒ CAMBIARE NEL TOTOMINISTRI GOVERNO?
La giornata del disgelo – si spera nel Centrodestra – che potrebbe aprire scenari importanti sul totoministri del Governo Meloni ormai in rampa di lancio: tutto pronto per l’incontro oggi pomeriggio in via della Scrofa a Roma, sede di Fratelli d’Italia, tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Sul tavolo, come noto, lo scontro durissimo avvenuto nei giorni dell’elezione dei Presidenti di Camera e Senato con il “veto” posto dalla Premier in pectore ad alcune richieste di Forza Italia che ha sollevato non poche polemiche interne al partito centrista, specie sul ruolo politico futuro della senatrice Licia Ronzulli. «Nei prossimi giorni il centrodestra si presenterà unito al Colle, per proporre al Presidente della Repubblica di conferire l’incarico all’on. Meloni, che ha il diritto-dovere di guidare il Paese per portarlo fuori dalla crisi», spiega nella nota in mattinata la stessa Ronzulli, allontanando l’ipotesi di uno scontro che possa portare al clamoroso appoggio esterno di Forza Italia al Governo che nascerà nei prossimi giorni.
Ma è sopratutto sul fronte del totoministri che si guarderà con interesse al vertice Berlusconi-Meloni di questo pomeriggio: capire se e quali richieste verranno accolte dalla leader di FdI e di conseguenza come potrà cambiare la lista dei Ministri in preparazione in queste ore. Il patto per convincere Berlusconi a non “rompere” in Parlamento è legato al numero di Ministri forzasti che potrebbe entrare nel Governo Meloni: il totoministri di queste ore vede Antonio Tajani agli Esteri dato ormai per certo, così come Anna Maria Bernini dovrebbe essere la prossima Ministra dell’Istruzione. Difficile scalzare Carlo Nordio dalla casella della Giustizia dove Meloni insiste vuole un “suo uomo”, ergo per Elisabetta Casellati potrebbe spettare la Pubblica Amministrazione o l’Università. Un quarto forzista infine potrebbe entrare nella lista definitiva con i profili dati per “caldi” che sono svariati: Alberto Barachini alla Cultura (in alternativa, la delega come sottosegretario all’Editoria); Alessandro Cattaneo agli Affari Regionali, ma deve vincere il difficile derby con il favorito tandem leghista Roberto Calderoli-Erika Stefani; Gilberto Pichetto Fratin per il Ministero dell’Energia (che dovrebbe sostituire la Transizione Ecologica-MiTE attuale). Il quarto nome dovrebbe uscire insomma da una di queste ipotesi, con Licia Ronzulli che sembra ormai tagliata fuori dal totoministri che la vedeva in pole sulla Salute (dove invece si assisterà alla sfida tra Guido Rasi, Guido Bertolaso o Letizia Moratti).
LA LISTA DEI NOMI (AGGIORNATA) SUL TOTOMINISTRI DEL GOVERNO MELONI
Il resto della lista per il prossimo Governo Meloni si appresta invece ad essere limata nelle prossime ore, in vista dell’incarico che potrebbe arrivare dal Quirinale tra il 20 e il 21 ottobre prossimi: il totoministri aggiornato all’inizio di questa settimana vede i ruoli “big” ormai del tutto definiti, con le caselle dei Ministeri senza portafoglio che invece devono ancora essere limate dopo i vertici tra i leader di partito. Il “disgelo” con Forza Italia dovrebbe portare come già visto 4-5 nomi “azzurri” nel prossimo Governo: fronte Lega invece i nomi quasi certi dovrebbero essere quelli di Giancarlo Giorgetti al delicato MEF, con pieno sostegno di Salvini e Meloni. Al Viminale si fa il nome ormai quasi certo di Matteo Piantedosi, prefetto di Roma ed ex capo gabinetto quando Matteo Salvini era Ministro dell’Interno; per il nuovo Ministero della Famiglia e Natalità il nome caldo nel totoministri del Governo Meloni resta quello di Simona Baldassarre, più di Erika Stefani e Alessandra Locatelli o della senatrice FdI Isabella Rauti.
A Matteo Salvini dovrebbe andare la carica di Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), anche se resta in “quota” pure per il Ministero dell’Agricoltura dietro al favorito Gian Marco Centinaio: chiude la “rosa” dei nomi in casa Lega il “trinomio” Marta Bizzotto-Erika Stefani-Roberto Calderoli per il Ministro delle Riforme (in corsa ci sarebbe anche il senatore FdI Marcello Pera) e il già citato Ministero degli Affari Regionali, così come la Disabilità (Stefani-Locatelli il “ticket”). Per il totoministri del Governo Meloni in “casa” FdI i nomi invece sarebbero i seguenti, secondo le ultime ricostruzioni: se non va Fratin, Meloni proverà comunque a convincere l’attuale Ministro Cingolani a rimanere in carica per l’Energia; alla Difesa si dovrebbe accasare Adolfo Urso, in alternativa Guido Crosetto che però sembra destinato a ricevere il Ministero dello Sviluppo Economico, in corsa con Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. Secondo il “Corriere della Sera”, l’ipotesi Crosetto crescerebbe se il MISE venisse accorpato al MiTE in un unico grande Ministero dell’Energia: a quel punto il suo alter-ego potrebbe essere Fabio Rampelli, sempre di FdI. Al Welfare Meloni spinge sempre per avere Luca Ricolfi, anche se avrebbe già declinato la proposta mentre al Ministero del Mare la sfida è tra l’ex ad di Fincantieri Giuseppe Bono, l’ex Governatore siciliano Nello Musumeci e Daniela Santanché (in pole però per il Ministero del Turismo). A chiudere il totoministri in casa FdI troviamo Eugenia Roccella come possibile prossimo Ministro delle Pari Opportunità e Raffaele Fitto per gli Affari Ue. Per le caselle “extra” dai tre grandi partiti del Centrodestra, possibile spazio ai Rapporti per il Parlamento lo trova Maurizio Lupi (in alternativa il democristiano Gianfranco Rotondi) e il nome nuovo di Marina Calderone – attuale Presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro – come prossima Ministra del Lavoro al posto dell’uscente Andrea Orlando.