Totti vs Ilary Blasi: in tribunale il giallo dei Rolex spariti

Tiene banco il caso dei Rolex di Francesco Totti, anche perché ora c’è un giallo. Almeno tre, o forse cinque, non si trovano più. Nessuno sa dove sarebbero finiti. L’ex calciatore della Roma sostiene di ricordare benissimo quanti ce ne fossero nella cassetta di sicurezza da cui l’ex moglie Ilary Blasi li avrebbe prelevati di nascosto un anno fa, precisando che avevano tutti un cinturino da uomo. Di alcuni possiede referenze, scontrini, ricevute e garanzie, di altri no. A ricostruire la vicenda è il Corriere della Sera, secondo cui tra le parti non c’è accordo neppure sui numeri e sul valore di questa collezione.



Ilary Blasi, che avrebbe dovuto riportarli “in un luogo accessibile ad entrambi i coniugi“, come disposto dal giudice Francesco Frettoni l’1 giugno che aveva deciso per l’affido condiviso in attesa di stabilirne la proprietà, in realtà non ha ancora provveduto, anzi ha presentato ricorso contro quella disposizione. La conduttrice, nella memoria presentata all’udienza di costituzione delle parti, entrambi assenti, che si è tenuta mercoledì 12 luglio, davanti al giudice relatore Valeria Belli, avrebbe spiegato di averne pochi in custodia, mentre degli altri non saprebbe nulla. Un dettaglio non da poco, visto che il valore complessivo si aggira sul milione di euro.



Totti vs Ilary Blasi per i Rolex: parla il legale della conduttrice

I Rolex spariti dalla banca, secondo il Corriere che cita fonti vicine a Francesco Totti, sarebbero 8, forse 10, se non addirittura di più. Invece, secondo l’ex moglie Ilary Blasi sarebbero al massimo 4, ma comunque sostiene che fossero regali per lei. Al tempo stesso, nel suo appello ha denunciato la sparizione di borse e gioielli di cui non si era accorta prima. La maggior parte era stata ritrovata nei ripostigli della villa dell’Eur, dove Totti li aveva nascosti per ripicca, ora la conduttrice avrebbe allungato la lista dei beni smarriti, di cui vuole la restituzione dall’ex. Il conteggio su Rolex, comunque, viene respinto da Totti e dai suoi avvocati, i quali attendono la prossima udienza, che sarà fissata a breve. Di sicuro, sarà battaglia su ogni punto.



L’avvocato Alessandro Simeone, che segue Ilary Blasi, precisa, come riportato dal Corriere, che “il procedimento ha ad oggetto 4 orologi, non 6, non 8 e neppure un’intera collezione” e che la sua assistita “ha sempre contestato, sin dal primo grado di giudizio, le pretese del possesso esclusivo da parte del marito, soprattutto per 2 dei 4 orologi richiesti“. Inoltre, fa sapere che il tribunale di Roma, “accogliendo una delle richieste della signora Blasi, ha disposto che gli orologi non siano restituiti al marito ma che rimangano nel compossesso di entrambi i coniugi“. Infine, il legale spiega che “la cassetta di sicurezza cointestata oggi non esiste più” e che Ilary Blasi “ha da tempo manifestato la propria disponibilità a concordare le modalità con le quali deve essere esercitato il compossesso“.