TOTTI RITRATTA SU DYBALA: IL PRIMO A VOLERLO
Una manciata di giorni fa avevano fatto discutere alcune dichiarazioni di Francesco Totti in merito a Paulo Dybala. Nel corso di un evento l’ex capitano della Roma aveva parlato dell’argentino, che per la seconda stagione veste la maglia giallorossa, come di un calciatore sul quale valutare con attenzione una conferma, essendo spesso infortunato. “Gioca 15 partite l’anno” aveva detto Totti; parole che chiaramente avevano suscitato un po’ di clamore, perché dette da lui e accostate a un calciatore come Dybala il cui rendimento rimane comunque determinante per le sorti della Roma, ai quarti di Europa League e in piena corsa per la qualificazione in Champions.
Ora l’ex numero 10 ha avuto modo di correggere il tiro, intervistato da Marialuisa Jacobelli per Sportmediaset: Totti ha detto innanzitutto di parlare da tifoso della Roma, e che immedesimandosi in un dirigente avrebbe pensato bene al rinnovo di Dybala. Ha però aggiunto che “non volevo attaccare Paulo, ho sempre pensato che sia un top player e infatti per primo ho cercato di portarlo alla Roma”. Dicendo che con lui in campo la squadra cambia volto, Totti ha dunque chiuso la questione; a proposito del ruolo da dirigente, le dichiarazioni non sono cambiate: bisogna essere in due a volerlo, ha detto, da parte sua la disponibilità a tornare c’è.
TOTTI SU DE ROSSI
Francesco Totti ha poi parlato di Daniele De Rossi, che ben conosce: i due hanno passato circa quasi vent’anni in campo insieme, hanno onorato la maglia della Roma diventandone capitani e con tanto di passaggio di fascia quando il numero 10 ha detto addio al calcio giocato. Oggi De Rossi è l’allenatore della Roma, e ha cambiato faccia alla squadra: esonerato José Mourinho, è stato chiamato lui che in Serie A ha portato i giallorossi al quinto posto e si è qualificato per i quarti di Europa League, risultato comunque che anche lo Special One aveva timbrato l’anno scorso (spingendosi sino alla finale) per non parlare della Conference League vinta la stagione precedente.
“Ci speravo” ha detto Totti in proposito, descrivendo De Rossi come un ragazzo molto premuroso e che ha un atteggiamento molto diverso dagli altri. A proposito: inevitabile la domanda su un possibile futuro da allenatore per Totti ma, come già era accaduto in passato, il Pupone ha elegantemente dribblato la domanda affermando come la cosa non sia attualmente un suo pensiero. Chissà, magari in futuro le cose potrebbero cambiare e lui e De Rossi potrebbero trovarsi avversari in panchina, dopo aver condiviso per tanti anni il campo anche con la maglia della nazionale, vincendo insieme il Mondiale del 2006.