TOUR DE FRANCE 2024, DUMOULIN ATTACCA POGACAR: “ARROGANTE”
Arrivato pesanti dichiarazioni in tema Tour de France 2024. Quest’anno la Grande Bouclé ha raccolto diversi punti di vista spesso molto polemici. Sono note a tutti gli appassionati le aspre critiche da parte di Evenepoel a Vingegaard e di Pogacar al team Visma-Lease a Bike.
Adesso è lo stesso Pogacar, futuro campione di questo Tour de France, a ricevere commenti molto negativi. Il mittente del messaggio è Tom Dumoulin, vincitore del Giro d’Italia 2017. La Farfalla di Maastricht non ha avuto mezzi termini: “Questo è un puro bluff, è una semplice dimostrazione di forza. Pogacar è tre minuti avanti, non ne ha bisogno. Lo fa solo per infastidire Vingegaard. Ha qualcosa a che fare con l’arroganza”
Come se non bastasse, Doumolin ha continuato riferendosi ai Tour del 2022 e 2023: : “Pogacar non sopporta il fatto di essere stato battuto per due anni di seguito. Ora è finalmente tornato a fare il capo e ha le gambe per fare ancora del male a Vingegaard. Il suo pensiero è: ora ti ritorna tutto”.
TOUR DE FRANCE 2024, ECCO L’EPISODIO SOTTO L’OCCHIO DEL CICLONE
Dumoulin attacca Pogacar: “È arrogante”. Ma a cosa si riferisce l’ex ciclista olandese? Durane la 17esima tappa del Tour de France 2024, vinta da Richard Carapaz, Tadej Pogacar ha scattato intorno ai 200 metri finali davanti a Jonas Vingegaard, dopo essersi già dati battaglia lungo il tragitto e a gara ormai concluso in termini di abbuoni.
D’altronde anche la classifica è già segnata con Pogacar che aspettata solamente l’ultima tappa per aggiungere al palmares il Tour. Anche in sede di commento su Eurosport, Luca Gregorio e Riccardo Magrini (grandissimo fan di Pogacar) hanno criticato l’atteggiamento del classe 1998.
C’è però anche chi difendere Pogacar e dal canto suo si domanda: “Perché avrebbe dovuto risparmiarsi se ne aveva ancora?”. Pronta la risposta dell’altro partito che sottolinea come Pogacar avrebbe potuto scattare prima se si sentiva in grado di farlo. Insomma, le polemiche continuano anche a Tour quasi finito.