La notizia del rinvio del Tour de France a fine agosto per l’emergenza coronavirus, ha chiaramente fatto subito il giro e  pure non si sono fatti troppo attendere i commenti degli addetti ai lavori ma pure dei semplici appassionati di ciclismo, come Linus, a riguardo. Il noto conduttore radiofonico poi solo pochi minuti fa ha pubblicato un post sul proprio profilo Instagram che lo ritrae con l’iconica maglia gialla della Grande Boucle: al fianco un messaggio pieno di nostalgia e di speranza che davvero, questo evento imperdibile del calendario iridato di ciclismo possa occorre, in piena regola e con numeroso e caloroso pubblico che sempre è presente: “ Ci sono stato un paio d’anni fa, e l’arrivo della carovana è una sfilata di macchine, carri, camion e pupazzi che dura quasi un’ora. E ogni giorno per strada ci sono decine e decine di chilometri di gente accampata. Speriamo abbiano ragione loro… #ottimismo”. Si legge dunque tanta nostalgia in questo messaggio: sentimento che certo parecchi appassionati si ritrovano, pure in questi giorni così drammatici per l’emergenza sanitaria, e dove risulta certo complicato rimanere ottimisti per il prossimo futuro: oltre che ovviamente una vera preoccupazione. Come ben sappiamo ogni grande corsa è appuntamento di “popolo”: la carovana è numerosa e gli spettatori sono sempre accalcati sulle transenne per avvicinarsi il più possibile ai propri idoli: una situazione dunque che ad oggi, in piena emergenza coronavirus e dove l’isolamento e il distanziamento sono le uniche armi a disposizione, risulta impensabile. Pure però rimane in fondo la speranza e la forte volontà dello sport di andare avanti e guardare al futuro, dove sarà una grande festa quando si tornerà a correre: non ci resta che attendere. (agg Michela Colombo)



TOUR DE FRANCE RINVIATO E’ UFFICIALE: NUOVO CALENDARIO UCI

Ed è arrivata anche l’ufficialità da parte della Federazione Internazionale: il Tour de France dunque è rinviato per l’emergenza coronavirus, e come avevamo già anticipato, la partenza della Grande Boucle è stata già fissata per il 29 agosto (con chiusura della corsa il 20 settembre). L’UCI dunque, in accordo con federazione e organizzatori, ha dunque deciso per lo slittamento della corsa a tappe francese, ma non solo: assieme infatti la federazione ha cominciato a buttare già quello che potrebbe essere il prossimo calendario iridato del 2020, corredato di date, che chiaramente visto il clima di totale incertezza, vanno prese con le molle. Pure vediamo che è ferma intenzione della federciclismo di  recuperare più corse possibili, anche a costo di creare un programma quando meno affollato. Ecco infatti tornati in strada con il Tour de France, già il 20 settembre (data dell’arrivo a Parigi) avranno inizio i Mondiali di Aigle Martigny, fino al 27 settembre: di fila verranno disputati Giro d’Italia e Vuelta, mentre sono dati previsti per il 22-23 agosto (e dunque 7 giorni prima del Tour de France) i campionati nazionali. Ma non solo: l’UCI ha poi intenzione di ricollocare in calendario tutte le classiche monumento finora rinviate, intercalandole dunque ai grandi giri. Se tutto sarà confermato, ci attende un’estate-autunno a dir poco rovente per le due ruote. (agg Michela Colombo)



TOUR DE FRANCE RINVIATO: SI ATTENDE SOLO L’UFFICIALITA’

Non vi è ancora l’ufficialità da parte dell’ASO, ma come ci riporta la tv francese oltre che parecchi media, il Tour de France 2020 verrà rinviato per l’emergenza coronavirus: la nuova edizione dunque partirà il 29 agosto e si chiuderà con il gran finale di Parigi solo il 20 settembre. La notizia certo importante pur non ci coglie completamente di sorpresa: già in settimana infatti lo stesso presidente francese Macron aveva dichiarato lo stop agli eventi pubblici fino a metà luglio ed era inevitabile dunque che anche l’appuntamento con tour francese a tappe, uno degli eventi cardini della stagione del ciclismo, slittasse. Ecco quindi nuove date per la Grande Boucle, che però portando con sé non poche problematiche legate a un calendario UCI quanto mai affollatissimo a questo punto. Calendario alla mano vediamo subito che con questo slittamento in avanti, il termine del Tour de France andrebbe a concedere con i primi giorni del Mondiale di Aigle Martigny (confermato ma non certo): spazio poi al Giro d’Italia (3-25 ottobre) e dopo solo una settimana la Vuelta (31 ottobre-22 novembre). Si sta prospettando dunque un programma quanto meno fitto e a dir poco problematico per federazione come anche team e ciclisti, con la contemporaneità di molti eventi “di peso”: Non sarà facile a questo punto riorganizzare tutta la stagione. (agg Michela Colombo)

TOUR DE FRANCE RINVIATO? LA POSIZIONE DELL’ASO

Non vi è chiaramente ancora alcuna ufficialità in merito, ma pare proprio che anche il Tour de France dovrà piegarsi al coronavirus. Come è noto, in un calendario già pieno di cancellazioni e rinvii, la Grande Boucle era, fino a pochi giorni fa, il primo grande evento del ciclismo internazionale a rimanere ancora in piedi, secondo le date originali. Anzi l’Aso, d’accordo con il ministero francese dello sport, era ben fermo nel voler disputare questa edizione del Tour de France, con partenza già il prossimo 27 giugno.

Da qualche settimana però, visto anche l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria in Francia, il progetto del comitato organizzatore cominciava a scricchiolare e si sono  fatte sempre più numerose le voci che chiedevano, se non la cancellazione, almeno in rinvio della Grande Boucle, dato il drammatico e incerto contesto. Ed ecco che il colpo finale alle speranze di disputare, come da calendario ufficiale, il Tour de France 2020, lo ha dato in questi giorni pure il presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron, il quale di fatto, ha imposto lo stop agli eventi pubblici fino a metà luglio.

TORU DE FRANCE RINVIATO? MACRON INTIMA LO STOP

Nella serata del 13 aprile infatti lo stesso Macron, in un lungo discorso ai cittadini dove si annunciava il prolungamento delle misure di lockdown per scongiurare l’aggravarsi della pandemia, ha di fatto segnalato alla nazione, lo stop agli eventi pubblici e dunque ai grandi assembramenti fino a metà del mese di luglio. E in questo modo di fatto, Macron ha pure deciso se non la cancellazione, almeno del rinvio del Tour del France per coronavirus tenuto conto, che sarebbe impossibile, data l’entità dell’evento internazionale garantire il rispetto delle misure del distanziamento sociale. Pure va aggiunto che l’Aso non ha intenzione di organizzare la Grande Boucle a porte chiuse: rimane dunque inevitabile che il Tour de France venga rinviato dalle date originali del 27 giugno-19 luglio.

Per il momento la società organizzatrice non ha “risposto” alle indicazioni del presidente francese: già entro fine mese comunque è prevista una consultazione con Uci, governo e team per la fattibilità della corsa. Va però pure aggiunto che a questo punto non sarebbe facile per l’Uci riorganizzare il calendario iridato 2020, tenuto conto che oltre allo slittamento del Tour, pure la Vuelta  (prevista per fine agosto) potrebbe venir rinviata. Senza poi dimenticare che vi sono altre gare, dal Giro d’Italia fino alla Milano-Sanremo o alle classiche del nord che, già rinviate, ora chiedono il loro giusto spazio in calendario.