Toyota, ridotti del 30% gli obiettivi di produzione dei veicoli elettrici: solo 1 milione di unità sul mercato nel 2026
Mentre buona parte dei governi occidentali che sembrano aver scommesso sul successo del mercato delle auto elettriche, la casa giapponese Toyota si è unita ai tagli produttivi già decisi nei mesi scorsi (ci arriveremo in un secondo momento) da numerose altra aziende sia americane che europee; il tutto mentre pare che comunque investirà buona parte delle sue risorse per sviluppare e produrre le nuovissime – e sulla carta più performanti – batterie allo stato solido al centro di un vasto programma di finanziamenti da parte del governo nipponico.
Tornando al punto di partenza, a dare l’annuncio della nuova strategia di Toyota è il sito NikkeiAsia che è venuto a conoscenza di voci abbastanza attendibili secondo cui l’azienda giapponese sarebbe rimasta piuttosto delusa dall’andamento del mercato nel corso dell’ultimo anno: nel 2023 le vendite di veicoli elettrici erano ammontate a circa 100mila unità, mentre nei primi sette mesi di quest’anno è stata toccata solamente la soglia di 80mila; entrambe ben al di sotto delle previsioni iniziali.
Da programma Toyota entro il 2026 avrebbe voluto produrre circa 1,5 milioni di auto ‘green’, ma dalle informazioni in mano a NikkeiAsia i piani sono stati ridimensionati e la produzione dovrebbe fermarsi ad 1 milione di unità, circa il 30% in meno fermi restando i volumi già prodotti fino a questo momento; ma gli analisi interni sono ancora fiduciosi che il volume di vendita complessive tornerà ad aumentare nel corso dei prossimi anni, specialmente se l’UE tirasse dritto sui vincoli imposti ai sensi degli accordi di Parigi.
Il flop globale delle auto elettriche: si riduce il volume di vendite annuali
Quanto sta accadendo a Toyota – d’altronde – non dovrebbe stupire particolarmente perché a conti fatti (non da noi, ma dall’istituto di ricerca GlobalData) tra il 2022 e il 2023 le percentuali di veicoli elettrici venduti in tutto il mondo sono diminuite in modo significativo: nel 2022 si parlò di circa 7,4 milioni con un aumento annuale del 65%, che si è poi ridotto ad un ‘misero’ 32 per cento l’anno successivo con circa 9,7 milioni di auto elettriche vendute su base globale.
Inoltre, la decisione della casa produttiva giapponese segue a stretto giro i ripensamenti già fatti da aziende come la tedesca Volkswagen che si trova costretta a chiudere uno stabilimento per sostenere gli investimenti sull’elettrico, oppure l’americana General Motors che inizierà i lavori nello stabilimento del Michigan con due anni di ritardo rispetto alle iniziali attese; senza dimenticare che Ford ha interrotto la produzione dei Suv elettrici, che Volvo non intende più produrre solo auto elettriche entro il 2030 e che addirittura Mercedes-Benz ha posticipato i suoi obbiettivi green dal 2025 al 2030.