Secondo un recente appello rivolto dalla Commissione per le donne e le pari opportunità al governo inglese, i traduttori per migranti necessiterebbero di una formazione in merito alle tematiche LGBT. Un appello se non altro singolare, con il quale la commissione vorrebbe riconosciuta la possibilità per i richiedenti asilo di non doversi sentire discriminati per il loro orientamento sessuale o per la loro identità di genere (se non binaria).
Quella di fornire una specifica formazione sulle tematiche LGBT ai traduttori per migranti, inoltre, non sarebbe l’unica richiesta presentata dalla Commissione e rivolta al Ministro dell’Interno inglese. Infatti, è stato richiesto anche un aumento del sostegno finanziario settimanale destinato ai richiedenti asilo, in proporzione del 70% in più rispetto alle attuali 45 sterline, portandole insomma a poco più di 60. Secondo la Commissione, il problema dei traduttori per migranti è che in alcuni casi sono poco sensibili alle tematiche LGBT e rischiano di influenzare con la loro predisposizione personale le domande d’asilo. Pertanto, la Commissione ha chiesto di istituire un corso formativo che eviti “l’applicazione di stereotipi“, sia per quanto riguarda la comunità LGBT, che le varie religione, trattate spesso allo stesso modo.
Traduttori per migranti e formazione LGBT: i commenti
Insomma, la Commissione per le donne e le pari opportunità vorrebbe che il Ministero istituisse un corso destinato ai traduttori per migranti per sensibilizzarli sulle tematiche LGBT e religiose. Lo scopo è quello di ridurre gli stereotipi che talvolta rendono difficile ai richiedenti asilo LGBT presentare la loro domanda, specialmente se è motivata dalla persecuzione per via del proprio orientamento sessuale.
La richiesta di prevedere corsi per i traduttori per migranti sulle tematiche LGBT, e di aumentare il sussidio settimanale dei richiedenti asilo, avrebbe ovviamente attirato a sé alcune critiche. La più marcata arriva da un deputato conservatore, citato dal Daily Mail, che ha sottolineato che “dobbiamo porre fine a questa assurdità del woke e all’idea che possiamo contrastare i pregiudizi inconsci percepiti adottando politiche politicamente corrette, che in realtà minacciano di proibire opinioni perfettamente sensate”. Similmente, anche john Hayes, deputato Tory, ha detto che i corsi LGBT per i traduttori per migranti sarebbero fini a loro stessi, quando la sfida è “dissuadere le persone che non sono legittime”.