L’ex direttore dell’obitorio dell’Università di Harvard, il dottor Cedric Lodge è stato accusato di traffico di cavaderi e resti umani, un crimine che avrebbe commesso dal 2018 al 2022 trafugando pezzi dei defunti che avevano scelto di donare i loro corpi alla scienza e poi mettendoli in vendita sui canali web. Gli acquirenti potevano scegliere quali parti acquistare, crani, organi, ossa o parti di pelle. L’inchiesta ha rivelato alcuni particolari raccapricianti, secondo i quali il professore non solo rubava i resti delle persone morte ma sezionava i cadaveri in base alle richieste dei suoi clienti.
I pezzi venivano trafugati e portati nella sua abitazione e poi spediti in varie zone degli Stati Uniti. Tutto questo ovviamente avveniva senza il consenso dell’istituto universitario, che in base al regolamento prevede che una volta esaurito l’uso delle parti del corpo donate alla ricerca, i resti vengano riconsegnate alla famiglia per una successiva sepoltura o cremazione. Alla rete del traffico di cadaveri avrebbero inoltre partecipato almeno altre tre persone, Katrina Maclean, Jeremy Pauley e Joshua Taylor, ritenuti colpevoli di aver acquistato direttamente a casa dell’ex direttore alcune parti.
Direttore di Harvard accusato di aver venduto resti umani donati alla ricerca
Cedric Lodge, ex direttore di Harvard è ora sotto accusa per traffico di cadaveri, a rispondere in tribunale saranno per ora anche tre imputati, che in seguito alle indagini hanno confessato di aver prima scelto le parti del corpo da acquistare direttamente presso l’obitorio didattico, e successivamente a casa del professore avrebbero ritirato i resti, pagandoli con transazioni online per una cifra superiore a 100mila dollari.
Alcune di queste parti appartenevano a bambini nati morti che dovevano essere restituiti alle rispettive famiglie che attendevano per la cremazione. Anche la moglie di Lodge risulta tra gli indagati per complicità. Il medico era a capo dell’unità di ricerca, e si occupava anche personalmente di selezionare le donazioni dei corpi. È stato licenziato lo scorso 6 maggio in seguito alla scoperta della polizia, i funzionari dell’ateneo di Boston hanno dichiarato alla stampa che il suo comportamento “è un tradimento ripugnante“.