Isla Bryson, di Clydebank, nel West Dunbartonshire, in Scozia, è una donna trans ed è stata condannata per stupro. I due episodi di violenza sessuale per cui è stata sottoposta a processo, uno nella sua città di origine nel 2016 e uno a Drumchapel, a Glasgow, nel 2019, come riportato dalla Bbc, si sono entrambi verificati quando era ancora un uomo, in quanto non aveva completato il percorso di transizione. È per questo motivo che la sentenza è storica.
Il processo presso l’Alta Corte di Glasgow è durato sei giorni. L’imputata ha negato ogni accusa, sostenendo che “non avrebbe mai fatto del male a un altro essere umano”. Dell’idea opposta erano invece le due donne vittime chiamate a testimoniare. Dopo avere deliberato per diverse ore, i giudici hanno deciso di condannare la trans per entrambi i reati di stupro, sostenendo che le prove di colpevolezza fossero sufficienti. “Sei stata condannata per due capi di imputazione gravissimi, una pena detentiva significativa è inevitabile”, ha affermato il giudice.
Trans condannata per stupro: i reati prima del cambio di sesso
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, la trans condannata per stupro si chiamava ancora Adam Graham quando ha conosciuto le sue due vittime su un sito di appuntamenti. Il primo episodio di violenza sarebbe avvenuto nel 2019, dopo che l’uomo si era da poco separato dalla moglie. La prima malcapitata fu portata nel suo appartamento e abusata, nonostante dicesse “no” al carnefice che ha descritto come “muscoloso”. Lo stesso è accaduto alla seconda volta, ma a Drumchapel, mentre guardavano un film. “Gli ho detto di smetterla e lui non l’ha fatto. Ha continuato ad andare avanti. È stato allora che ho chiuso gli occhi e gli ho lasciato fare quello che voleva fare”, ha raccontato.
Per il momento Isla Bryson è stata trasportata al carcere femminile di Cornton Vale a Stirling, ma non sarà detenuta insieme alle altre donne. Verrà infatti fatta una valutazione dei rischi. In molti in Scozia stanno polemizzando in merito alla possibilità che possa restare in un penitenziario di donne.