Il segretario generale dell’International Energy Forum Joseph McMonigle ne è certo: sarà impossibile raggiungere gli obiettivi del 100% di veicoli elettrici entro il 2035 se non avverrà un’accelerazione nell’estrazione del rame. Il minerale è essenziale per lo sviluppo di veicoli elettrici e in particolare delle sue batterie: al momento però la domanda è superiore all’offerta, come mostra un rapporto dell’IEF. McMonigle ha sottolineato che “in base alle attuali impostazioni politiche per l’estrazione del rame, è altamente improbabile che ci saranno abbastanza nuove miniere aggiuntive per raggiungere il 100% di veicoli elettrici entro il 2035″. Questo sarebbe “solo il primo piccolo passo verso la decarbonizzazione” ma manca appunto la materia prima per riuscire negli obiettivi di transizione.
Per questo motivo secondo il segretario generale dell’IEF “dobbiamo gestire questa transizione. Per utilizzare al meglio l’offerta di rame disponibile, i governi dovrebbero dare priorità all’elettrificazione in tutta l’economia, che è il fondamento della politica climatica”. Secondo l’esperto, inoltre, “i governi devono incentivare e sostenere nuovi progetti di miniere di rame perché senza di essi, l’adozione del 100% di veicoli elettrici non è un obiettivo raggiungibile”. Senza nuove forniture di rame, dunque, la transizione elettrica faticherà ad arrivare nei tempi previsti.
Transizione all’elettrico, serve un 55% in più di miniere di rame
Secondo il rapporto dell’International Energy Forum, la transizione totale verso i veicoli elettrici e dunque l’elettrificazione della flotta globale, richiederebbe l’apertura di un altro 55% in più di nuove miniere rispetto a quelle già previste. “Riteniamo che l’industria dei veicoli elettrici continuerà a essere un segmento significativo del mercato e dovrebbe continuare a prosperare in base alle preferenze dei consumatori e alla crescente gamma di veicoli disponibili, ma l’adozione del 100% entro il 2035 è improbabile”, ha affermato McMonigle.
Il rapporto IEF offre una panoramica della domanda e l’offerta di rame. Secondo questo, è cresciuta e crescerà ancora a dismisura la richiesta dell’estrazione di rame tra il 2018 e il 2050. “In questo periodo di 32 anni il mondo avrà bisogno di estrarre il 115% in più di rame di quanto sia stato estratto in tutta la storia umana fino al 2018” si legge nel report dell’international Energy Forum. “La produzione futura delle miniere di rame esistenti e nuove è necessaria soprattutto per il mondo in via di sviluppo per mettersi al passo con il mondo sviluppato” conclude il rapporto.