Trapianto di rene, l’intelligenza artificiale potrebbe presto intervenire in aiuto ai pazienti per diagnosticare preventivamente se ci sono le condizioni per un rigetto post intervento e quindi andare a diminuire il numero, ancora piuttosto alto, della percentuale di errori commessi dai medici nella diagnosi, attualmente pari al 45%. La scoperta è stata pubblicata su Nature Medicine che ha illustrato i risultati di uno studio condotto da uno scienziato che non si occupa di medicina, ma di studiare sistemi satellitari per conto dell’aeronautica militare sudcoreana.
Daniel Yoo, ha implementato le funzioni di un assistente informatico, che attraverso alcuni algoritmi personalizzati potrebbe analizzare tutti i dati e fattori di rischio per risalire preventivamente alle cause genetiche o di compatibilità che potrebbero portare al rigetto d’organo nei pazienti che hanno subito un trapianto di rene. Come affermato da diversi specialisti di nefrologia interpellati dal quotidiano Le Monde, questa nuova tecnologia permetterà di minimizzare i rischi dell’errore umano, a volte inevitabili.
Trapianto di rene, l’intelligenza artificiale confronterà le diagnosi dei medici per limitare errori
La nuova tecnologia basata sull’intelligenza artificiale nel confronto e l’analisi dei dati sarà usata ampiamente in campo medico. Compreso il nuovo sistema di algoritmi studiato da Daniel Yoo, che studierà tutte le cause e i rischi di rigetto di organo nei pazienti con necessità di trapianto del rene o che hanno già fatto l’intervento. Attualmente, uno dei più gravi problemi che si presenta in questa delicata condizione, è proprio rappresentato dal fatto che i medici spesso, non potendo considerare ed incrociare tutti i dati, genetici, storici e fisici di una persona, rischiano di commettere errori nelle diagnosi. Pertanto molti soggetti vengono successivamente sottoposti a trattamenti, anche invasivi, a volte non necessari.
L’algoritmo metterà insieme tutti i dati ed analizzandoli confronterà la diagnosi con quella inserita dallo specialista in modo da ridurre al minimo la percentuale di errore. Non è la prima volta che l’informatica interviene a supporto del settore, già nei mesi scorsi era stato dato l’annuncio di un altro algoritmo in grado di incrociare le compatibilità tra pazienti, anche residenti in nazioni diverse, per ottimizzare e velocizzare le liste di attesa di trapianto di rene.