Arrestati quattro trapper a Milano dopo il tentato omicidio di una guardia giurata, aggredita di fronte al McDonald’s della stazione centrale. I quattro erano stati denunciati per vari reati oltre al tentato omicidio aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione illegale di armi da taglio, lesioni ed aggressione, ma ci sarebbe anche una quinta persona coinvolta, per ora con l’accusa ancora da confermare. Si tratta di quattro giovanissimi ragazzi di età compresa tra i 20 ed i 23 anni, due italiani e gli altri di origine marocchina ed egiziana.
I fatti sono avvenuti lo scorso 5 marzo, quando all’interno dei locali di McDonald’s della stazione centrale di Milano, una guardia giurata si era avvicinata ad uno di loro per chiedergli di uscire, dato che il ristoranre stava per chiudere. Questo aveva scatenato una rissa, conclusa con una feroce aggressione ai danni della guardia che ha ricevuto diversi calci all’addome e al torace che gli hanno provocato la rottura delle costole. Una volta usciti dal locale, scoppia una nuova lite con altri due coetanei, anche questi aggrediti brutalmente dai quattro con diverse lesioni anche gravi. Una delle vittime è stata accoltellata ripetutamente mentre l’altro ha riportato la frattura di un braccio.
Trapper arrestati, il Gip: “Soggetti socialmente pericolosi”
Le accuse di aggressione e tentato omicidio compiuto dai quattro trapper milanesi, sarebbero provate anche dai filmati che i ragazzi senza alcun problema avevano postato sui social. Le immagini, pubblicate sul canale telegram mostrano chiaramente la lite con le guardie di sicurezza all’interno del McDonald’s, che confrontate poi con quelle registrate dalle telecamere di sicurezza del locale, hanno confermato la denuncia e portato all’arresto dei quattro.
Durante le indagini è emerso che il comportamento violento dei ragazzi, era un atteggiamento di comune durante le uscite. Infatti sono stati scoperti dalle forze dell’ordine numerosi altri video, sempre pubblicati sui canali social, molto seguiti dei quattro trapper, nei quali si vedono esibizioni di violenza, uso di droghe e spaccio. Il tutto anche mostrato nel canale YouTube di uno di loro, che si fa chiamare Ledu e pubblica video di musica trap mostrando chiari atteggiamenti da gangster. Ora è stata disposta dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto secondo gli inquirenti i quattro sarebbero soggetti socialmente pericolosi.