Ancora pessime notizie per viaggiatori e pendolari. E’ giunta, infatti, l’ennesima ondata di scioperi che obbligherà chi era solito prendere i mezzi pubblici per i propri spostamenti a utilizzare l’automobile o altri mezzi per i propri spostamenti. Lo sciopero coinvolge unitariamente tutti i sindacati di categoria, che protestano contro i tagli al settore, «per il ripristino dei finanziamenti al servizio pubblico locale ed al servizio ferroviario universale e per il nuovo contratto della mobilità». A prendervi parte sono state le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa Cisal e Fast che denunciano come la decisione di non reintegrare le risorse destinate al trasposto pubblico comporterà una sostanziale riduzione del diritto alla mobilità per i cittadini italiani oltre che gravi conseguenze sull’occupazione del comparto. I sindacati fanno presente che i tagli al settore notturno stanno già generando gravi ripercussioni sull’indotto. Venendo agli orari della mobilitazione: incrociano le braccia i lavoratori di treni, autobus, metro e tram. In particolare, oggi non lavorano gli addetti alle ferrovie e al trasporto passeggeri e tutti gli altri legati a tutte le attività connesse. I convogli restano fermi dalle 21 di oggi alle 21 di domani, venerdì 16 dicembre. Tuttavia, come prevede la legge, saranno garantiti i servizi minimi indispensabili nelle fasce orarie a maggiore frequentazione pendolare, tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21. Saranno garantiti, inoltre, i treni a lunga percorrenza mentre Trenitalia ha garantito che quelli a media-lunga percorrenza circoleranno nella misura di tre su quattro. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, anche’esso, nella sola città di Bologna sarà concentrato nella giornata di oggi, dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; domani, a Roma, i mezzi pubblici sono fermi dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio; a Milano braccia incrociate dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine del servizio; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 al termine del servizio; a Venezia-Mestre dalle 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.
A Genova dalle 9,30 alle 17 e dalle 21 a termine servizio; a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Bari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 al termine del servizio; a Palermo dalle 8,30 alle 17,30; a Cagliari dalle 9.30 alle 12.45, dalle 14.45 alle 18.30 e dalle 20 alla fine del servizio.