Sono ore delicate e decisive per la compagnia area Windjet che rischia di fallire e di rimanere a terra. Ovviamente sono anche preoccupati i passeggeri che hanno già acquistato un biglietto aereo del vettore siciliano, soprattutto in questo periodo estivo nel quale il traffico aereo con tra isola e terraferma è più consistente per via delle vacanze estive. L’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha convocato i vertici di Windjet per verificare che la compagnia sia ancora in grado di fornire il servizio. Il rischio è che le possa essere revocata la licenzia di volo. Un incubo già vissuto da altre compagnie poi fallite come Myair nel luglio del 2009. La salvezza potrebbe arrivare attraverso Alitalia. La compagnia di bandiera era praticamente a un passo dall’acquisizione di Windjet, ma poi si è fermata. Il motivo? L’Antitrust ha dato il via libera a questa fusione, purché vengano ceduti alcuni slot tra Sicilia e terraferma, in modo da evitare che via sia una posizione dominante su alcune tratte. Questo ha reso Windjet meno appetibile e Alitalia più titubante. Tra le due compagnie andrà quindi trovato un nuovo accordo. Secondo alcune voci, ci sarebbero ancora in ballo dettagli sulle garanzie relative ai debiti contratti con i fornitori e sulle certificazione delle revisioni degli aeromobili.



L’interesse di Alitalia sembra comunque concreto e questo dovrebbe evitare il ritiro della licenza a Windjet da parte dell’Enac. La compagnia siciliana sarà sottoposta a “un monitoraggio giornaliero sull’operativo della compagnia e sul rispetto dei regolamenti comunitari che tutelano i diritti del passeggero”. L’Enac dovrà inoltre “verificare che Windjet assuma formali garanzie affinché nel periodo che potrebbe intercorrere tra la stipula dell’accordo e la decorrenza dello stesso venga definito e rispettato un efficiente piano operativo che eviti cancellazioni e ritardi prolunganti dei voli e i conseguenti disservizi per i passeggeri”.



Sembrano esserci dunque tutte le condizioni per poter evitare il peggio sia ai passeggeri che ai lavoratori della compagnia siciliana. La questione degli slot in eccesso sulle rotte con la Sicilia non è l’unica richiesta arrivata dall’Antitrust per Alitalia.

Infatti ad aprile l’authority che vigila sulla concorrenza dei mercati ha evidenziato la presenza di una situazione di monopolio sulla rotta Milano Linate-Roma Fiumicino che dovrà essere rimossa. Una situazione che si è determinata in seguito all’acquisto da parte di Cai della good company di Alitalia e di Airone e a una legge del Governo Berlusconi del 2008 che ha permesso alla nuova Alitalia di godere di una deroga triennale sulle normative antitrust. Ora che questa deroga è scaduta, l’Antitrust ha dato tempo ad Alitalia fino al 28 ottobre per rimuovere la situazione di monopolio.